Hotel, mano tesa alle agenzie da Federalberghi

Hotel, mano tesa alle agenzie da Federalberghi
08 Aprile 09:56 2020 Stampa questo articolo

«Con le agenzie di viaggi abbiamo fatto tanti pezzi di strada insieme negli anni, penso ad esempio ai contratti di lavoro, quindi mi auguro che si possa tornare a collaborare al meglio». Risponde così Alessandro Nucara, direttore generale di Federalberghi, se si solleva il tema relativo al rapporto con gli agenti. Tema, questo, che nell’ultimo periodo ha trovato il suo spazio con le adv che rivendicano con gli hotel la loro posizione di primo partner.

Nell’immaginario collettivo, spiega il direttore, l’agenzia di viaggi italiana «è più vista come un posto dove vai a prenotare il viaggio all’estero più che in Italia. Per quanto mi riguarda, però, vedo ottimi spazi di collaborazione, e soprattutto il nostro Paese ha necessità di più operatori, grandi e piccoli, che si rendano protagonisti per portare qui turisti stranieri, anche perché il prodotto va rilanciato».

Si è dentro un momento di enorme difficoltà che deve portare spunti positivi. «Diamo la commissione al portale di prenotazione, perché non dovremmo darla all’adv – sottolinea Nucara – Poco alla volta tornerà la normalità: ora è il momento di resistere e parlarci, trovando soluzioni comuni».

Infine, un passaggio obbligato sul bonus affitti in questo momento di crisi, che potrebbe essere esteso anche gli alberghi: «ragionare in termini di mera estensione è riduttivo. Tra le proposte presentate al governo, ad esempio, c’è quella che prevede il credito d’imposta per il proprietario dell’immobile, che quindi poi lo scala dall’affitto abbassando il canone. Non si riuscirà, magari, a provvedere a un azzeramento totale ma ci sembra una buona soluzione su questo versante».

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Giulia Di Camillo
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