Iata, domanda aerea a +78% ad aprile (nonostante Ucraina e Cina)

10 Giugno 11:23 2022 Stampa questo articolo

Aprile sugli scudi per il trasporto aereo: il monitoraggio mensile di Iata, infatti, ha certificato un forte recupero, nonostante la guerra in Ucraina e le restrizioni in Cina, con una domanda aerea incrementata del +78% rispetto allo stesso mese del 2021. A guidare questa rapida e consistente ripartenza il traffico internazionale.

Nel dettaglio, infatti, il trasporto aereo nazionale di aprile è sceso dell’1,0% rispetto al periodo di un anno fa, un’inversione rispetto all’aumento della domanda del 10,6% a marzo, ma questo è stato determinato interamente dalle continue restrizioni di viaggio in Cina, dove il traffico interno è diminuito dell’80,8% su base annua. Complessivamente, il traffico domestico di aprile è diminuito del 25,8% rispetto ad aprile 2019. Al contrario gli indici Rpk (revenues passenger kilometers) internazionali sono aumentati del 331,9% rispetto ad aprile 2021, un’accelerazione rispetto all’aumento del 289,9% di marzo 2022 rispetto a un anno fa.

Diverse aree sono risultate al di sopra dei livelli pre pandemici, tra cui Europa, America, Medio Oriente, Nord e Centro America. Gli Rpk internazionali di aprile 2022 sono diminuiti del 43,4% rispetto allo stesso mese del 2019.

A commento di questi dati Willie Walsh, ceo e direttore generale Iata, ha dichiarato: «Con la revoca di molte restrizioni alle frontiere, stiamo assistendo al tanto atteso aumento delle prenotazioni mentre le persone cercano di recuperare due anni di opportunità di viaggio perse. I dati di aprile sono motivo di ottimismo in quasi tutti i mercati, ad eccezione della Cina, che continua a limitare fortemente i viaggi. L’esperienza del resto del mondo sta dimostrando che l’aumento dei viaggi è gestibile  in termini sanitari con alti livelli di immunità della popolazione e i normali sistemi di sorveglianza delle malattie. Ci auguriamo che la Cina possa riconoscere presto questo successo e fare i propri passi verso la normalità.»

Nella consueta mappatura geografica si comprende bene l’andamento del traffico aereo dell’aprile scorso: la regione Africa ha segnato una crescita della Domanda aerea a +116%, l’Europa ha implementato del +480%, il Nord America a +230%, il Medio Oriente a +260%, mentre l’unica regione in rosso profondo è risultata l’Asia con un -290%.

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Andrea Lovelock
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