Il booking tool Volonclick traina le vendite di Volonline

15 Dicembre 10:08 2021 Stampa questo articolo

Dopo un’estate con tassi di crescita del 30/40% rispetto ai dati del 2019, l’autunno di Volonclick, booking tool gestito operativamente da Volonline, guidata da Luigi Deli, conferma lo stesso trend e comunica che, in seguito alla recente apertura delle vendite per la stagione estiva su Europa e Mediterraneo, “i dati di insight sulle ricerche effettuate dagli agenti lasciano intendere buone prospettive anche per i prossimi mesi”.

«I risultati di Volonclick sono sorprendenti se si considera che il perimetro di prodotto vendibile è decisamente limitato rispetto al 2019 – ha dichiarato Luca Adami, cmo e cto Volonline – Il mercato ci premia certamente per una tecnologia evoluta, ma anche e soprattutto per la costante assistenza garantita offline da uno staff qualificato, molto preparato sulle destinazioni. Volonclick è la giusta sintesi tra tecnologia e tour operating: recentemente, ad esempio, abbiamo introdotto la verifica automatica dei servizi per il rilascio del Travel Pass sulle destinazioni oggetto di corridoi turistici Covid free».

Buone performance anche sul fronte della biglietteria aerea: «Volonclick non è solo tour operating – ha continuato Adami – Durante i mesi della pandemia abbiamo sviluppato il nuovo volo.volonclick.it, piattaforma dedicata alla flight consolidation: un prodotto molto strategico, ma notoriamente meno remunerativo. Per questo abbiamo adottato un modello di business basato sulla comparazione multicanale di prezzi e disponibilità: gds, ndc e flight consolidator selezionati. Una scelta vincente e premiante per le agenzie di viaggi, in termini di reddittività, che ci ha permesso di chiudere la business unit biglietteria del mese di novembre con i medesimi risultati del 2019».

E infine il progetto white label B2B2C. «Di recente abbiamo introdotto una nuova opportunità tecnologica rivolta alle realtà distributive complesse come network, agenzie welfare, operatori specializzati nel business travel e reti di consulenti di viaggio – ha concluso il manager – Questi operatori possono infatti avere non solo la propria piattaforma di prenotazione, ma creare e gestire direttamente più codici clienti, impostando profili di pricing e mark up differenziati, in completa autonomia».

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