Il viaggio si “tokenizza” tra smart contract e Nft

Il viaggio si “tokenizza” tra smart contract e Nft
14 Febbraio 07:00 2023 Stampa questo articolo

I token esistono da decenni: sin dal Duemila sono stati utilizzati per ridurre i rischi legati alle carte di credito e a dati o documenti sensibili. Con la tecnologica blockchain, però, il concetto di tokenizzazione è entrato in una nuova era, fatta di smart contract e di Nft (token non fungibili, ndr). E il travel? Si conferma sempre sensibile alle innovazioni. Per Phocuswright, oggi, sono tre gli step evolutivi possibili.

Il primo è di breve termine, e si riferisce ai prossimi 2-3 anni, con il proseguo dei primi test e delle prime commercializzazioni di asset di viaggio tokenizzati. In Italia lo ha già fatto Voihotels (Gruppo Alpitour) nell’hôtellerie, ad esempio; e ancora la Slovenia, con l’Ente del turismo che ha avviato il progetto digitale “I Feel Nft”. Un universo in continua metamorfosi su cui inizia a scommettere anche il trasporto aereo (vedi Air Europa e airBaltic), che nei biglietti-token vede la possibilità di una migliore esperienza per il cliente, ma anche di maggiore controllo e risparmio. Chiaramente, sono ancora diversi i gap operativi da colmare.

C’è poi la prospettiva di medio termine, che guarda a distanza di 3-7 anni e che porta la tecnologia token a una fase di maggiore maturità: qui, Phocuswright amplia il discorso alle “blockchain decentralizzate”, che mettono il travel di fronte all’ennesimo bivio. I processi tendono a essere più fluidi, il ché significa che l’attuale tendenza verso i portafogli digitali, che sarà più estesa, non deve avere problemi di tipo operativo.

Infine, c’è uno scenario di lungo termine (7-10 anni). L’ambizione è che tutte le risorse del settore dei viaggi siano tokenizzabili all’interno di un ecosistema. Oltre ai principali elementi di offerta, vanno tokenizzate anche le varie ancillary, per consentire al consumatore di integrare qualsiasi aspetto del proprio viaggio in qualsiasi momento. Si arriverebbe, inoltre, a nuove opportunità di business non ancora previste.

L'Autore

Giulia Di Camillo
Giulia Di Camillo

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