Incoming, Confcommercio svela l’identikit del turista post Covid

Incoming, Confcommercio svela l’identikit del turista post Covid
17 Ottobre 10:00 2022 Stampa questo articolo

Come sono cambiate, dopo la pandemia, le abitudini e le aspettative del turista straniero che pensa all’Italia come meta di un suo possibile viaggio? A tracciare l’identikit del viaggiatore internazionale post-Covid contribuisce la ricerca “L’impatto della situazione internazionale sulle abitudini di viaggio dei cittadini europei ed extra europei”, realizzata da Confcommercio e Istituto Piepoli, presentata al Ttg  Travel Experience di Rimini nel corso del convegno “Il nuovo turismo dall’estero: unbound, immersive… e molto altro”.

Dalle interviste a un campione di 2.500 turisti internazionali in 5 Paesi (Usa, Brasile, Germania, Francia e Uk) emerge innanzitutto che il rapporto qualità-prezzo e l’interesse per la cultura sono le motivazioni principali che spingono a compiere un viaggio all’estero, seguite dal comfort e dalla facilità di raggiungere la destinazione del viaggio. Meno determinante è invece l’interesse per il paesaggio, indicato solo da francesi e tedeschi.

In media i turisti internazionali organizzano il viaggio con un anticipo di oltre 3 mesi. I più previdenti sono brasiliani e inglesi che organizzano il viaggio quasi 4 mesi prima, a differenza dei francesi che invece iniziano a organizzarsi soltanto con 2,6 mesi di anticipo.

Per tutti, indistintamente, i siti web specializzati sono il canale privilegiato per la pianificazione del viaggio, con il 31% dei brasiliani che acquista online anche pacchetti completi. Una quota rilevante di intervistati dichiara invece di preferire il contatto diretto con la struttura ricettiva, mentre il 25% si affida alle agenzie di viaggi o ai tour operator.

Da un viaggio internazionale, i turisti si aspettano in primis di divertirsi, di visitare posti nuovi, quindi di passare del tempo piacevole con le persone con cui viaggiano, di rilassarsi e riposarsi. Fare una vacanza di piacere è lo scopo dell’84% di chi sceglie l’Italia come destinazione per il suo prossimo viaggio internazionale. Per il 60% di questi il nostro Paese sarà l’unica meta del viaggio.

Tra coloro che invece scelgono l’Italia come una tappa del loro viaggio, le altre destinazioni dipendono molto dal Paese di origine e dai collegamenti internazionali delle diverse compagnie di bandiera. Ad esempio, il 59% dei turisti brasiliani che visiteranno l’Italia viaggeranno anche in Portogallo, Francia e Spagna; mentre i turisti americani andranno anche in Francia, Uk e Germania.

Le grandi città d’arte, e Roma in particolare, sono le mete preferite dai turisti internazionali che scelgono l’Italia, ritenuto un paese affascinante e accogliente. Per contro, 4 turisti internazionali su 10 non scelgono l’Italia perché ci sono già stati, pensano di venire in futuro o ritengono il viaggio o il soggiorno troppo costosi.

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Maria Grazia Casella
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