Inflazione e viaggi, l’imperativo è risparmiare: la ricerca Kruk

Inflazione e viaggi, l’imperativo è risparmiare: la ricerca Kruk
14 Giugno 08:12 2023 Stampa questo articolo

L’estate 2023 sembra essere l’occasione propizia per far rimontare definitivamente in sella il turismo in Italia. Ma per molti connazionali, che hanno un potere di acquisto ridotto a causa dell’inflazione, questa sarà una stagione bollente soprattutto per il portafoglio.

Per questo, Kruk Italia, esperto nella gestione dei debiti che da oltre 25 anni lavora su tutta la filiera del credito, ha voluto indagare attraverso una ricerca su quanto le persone si siano responsabilizzate sulle spese in vista di una stagione estiva caratterizzata, come detto, da una congettura economica ormai palpabile da tutti.

Dallo studio Kruk emerge che le persone sono molto più consapevoli e attente nella pianificazione delle vacanze rispetto agli scorsi anni. Secondo lo studio, in vista della summer emerge una maggiore responsabilità sugli acquisti superflui dei consumatori, come per esempio la spesa per le vacanze, che viene effettuata previa una pianificazione di costi fatta mesi in anticipo per evitare di spendere troppo all’ultimo minuto (57%) e una meticolosa ricerca di comparazione dei prezzi per trovare le offerte più vantaggiose (76%). Il 48% del campione assicura poi, se non il viaggio intero, almeno il volo.

Quest’anno l’83% preferirà il mare, seguito da chi invece ha scelto la montagna (31%). La maggior parte degli intervistati sceglie per le sue vacanze l’alta stagione, perché agosto è l’unico mese in cui ci si può concedere una pausa dal lavoro anche se i prezzi sono davvero esagerati (88%): il 50% è infatti consapevole di spendere molto di più che in altri mesi caldi. Secondo la maggior parte del campione, per le vacanze si spenderanno almeno 500 euro in più (40%) e per alcuni addirittura 1.000 euro in più (24%) rispetto al 2022, con una spesa totale che oscilla tra i 1.000 e 5.000 euro (74%). Una volta in vacanza il paniere di spesa viene dedicato in primo luogo al ristorante, seguito dalle attività sportive e dalla spesa per musei e parchi divertimento. Nella percezione del campione, anche l’ombrellone per quasi il 30% costerà più della media che era abituato a spendere (sotto i 20 euro).

«Siamo lieti di osservare una maggior consapevolezza delle proprie finanze da parte dei consumatori, ma in merito alla gestione del budget notiamo ancora errori grossolani che possono essere potenzialmente rischiosi – spiega Cesare Casaroli, regional manager field collection department di Kruk Italia – Ancora oggi che, come tangibile ai più, il potere di acquisto è effettivamente ridotto, c’è chi non ha ancora pensato a risparmiare in vista delle vacanze, chi è disposto a chiedere un prestito pur di non rinunciarvi, chi pensa prima alla remise en forme a cui dedica tempo e denaro da gennaio invece di pensare a risparmiare per fare le ferie. Poi il famoso buy now pay later, il sistema per rateizzare qualsiasi pagamento senza tassi aggiuntivi, ormai sempre più popolare, viene utilizzato dal 9% per acquistare abbigliamento per le vacanze e dal 6% per pagare voli e alloggi. Bisogna essere responsabili. In un momento difficile come quello che stiamo affrontando, è impensabile non prevedere delle rinunce e un piano di spese ben organizzato, soprattutto con l’arrivo dell’estate e se si hanno pochi mezzi a disposizione».

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