Intesa San Paolo aumenta a 1,2 miliardi i sostegni alle Pmi del travel

21 Febbraio 12:45 2022 Stampa questo articolo

Più ossigeno alle Pmi turistiche: Intesa San Paolo ha annunciato l’innalzamento del budget a 1,2 miliardi di euro nei sostegni a disposizione delle piccole e medie imprese del settore.  Un impegno ancor più incisivo per affiancare  le piccole imprese della filiera ricettiva nel rilancio legato alle opportunità previste dal Pnnr e dalle iniziative ministeriali.

In particolare, Intesa Sanpaolo offre alle imprese la liquidità loro necessaria attraverso l’acquisizione dei crediti di imposta e una serie di iniziative da abbinare alle agevolazioni pubbliche. Nell’attesa dell’imminente avvio del bando ministeriale dedicato al settore, il  gruppo bancario italiano predispone per tutte le imprese, anche per quelle che potranno usufruire delle agevolazioni pubbliche, strumenti finanziari innovativi da abbinare alle risorse pubbliche previste, per accompagnarle nella definizione di progetti di crescita sostenibile in coerenza con gli obiettivi delle missioni del Pnnr.

In abbinamento all’ammontare delle risorse pubbliche disponibili complessivamente per 2,4 miliardi di euro, di cui 500 milioni di “Bonus Turismo” fino al 2025 (grazie al decreto Legge n.152 del 2021), Intesa Sanpaolo  rilancia la sua politica di sostegno alle Pmi turistiche con  un nuovo intervento  che prevede specifiche soluzioni finanziarie indirizzate a massimizzare l’efficacia degli incentivi pubblici: dalla cessione del credito di imposta ai finanziamenti a breve e a medio-lungo termine. Gli interventi prioritari che daranno la possibilità di accedere alle risorse allocate prevedono l’incremento dell’efficienza energetica delle strutture ricettive, la riqualificazione antisismica, la manutenzione straordinaria e la digitalizzazione.

Nel dettaglio l’offerta del Gruppo, che consentirà alle imprese di usufruire dei benefici statali non appena saranno disponibili i regolamenti attuativi, prevede: la cessione del credito di imposta che permetterà a chi ha maturato il credito di imposta di cederlo alla banca ottenendo il pagamento del corrispettivo, senza dover attendere i tempi di recupero previsti dalla norma di Legge; finanziamenti a breve termine,  per anticipo contributi a fondo perduto erogati a fine lavori; e finanziamenti a medio-lungo termine con erogazione a stato di avanzamento dei lavori e preammortamento con possibilità di rimborsare parte della quota capitale tramite incentivi statali (e rimborso rateale della restante quota tramite flussi di cassa operativi dell’azienda).

L’iniziativa segue e integra gli interventi a favore delle Pmi del settore annunciati a fine 2021, innalzando il plafond a 1,2 miliardi di euro proprio per rafforzare la transizione sostenibile delle imprese ricettive lungo tre assi chiave: riqualificazione e aumento degli standard qualitativi delle strutture ricettive, sostenibilità ambientale dell’offerta attraverso il rinnovamento di strutture e servizi e digitalizzazione del modello di servizio.

In questa cornice si colloca l’accordo siglato con le associazioni di categoria Confindustria Alberghi, Federalberghi e Federterme al fine di contribuire all’accelerazione degli investimenti nel comparto.

Rientrano nelle misure destinate agli associati le soluzioni di finanziamento ideate da Intesa Sanpaolo per contribuire al rilancio delle strutture ricettive italiane: Suite Loan, finanziamento pensato per le imprese turistiche che intendono migliorare il proprio posizionamento in termini di qualità della propria struttura ricettiva attraverso un meccanismo di incentivi economici grazie alla riduzione del tasso a seguito della condivisione di obiettivi di miglioramento; S-Loan Turismo, il finanziamento per la sostenibilità.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore