Ita, sindacati duri: «Ora assunzioni e aumenti»

Ita, sindacati duri: «Ora assunzioni e aumenti»
17 Novembre 11:35 2022 Stampa questo articolo

È stato “un incontro interlocutorio e positivo” quello avvenuto tra le sigle dei lavoratori e l’amministratore delegato di Ita Airways, Fabio Lazzerini, per fare il punto sul piano industriale del vettore che ha appena visto rinnovare i suoi vertici che dovranno affrontare il percorso di privatizzazione.

«Abbiamo avuto la conferma dello sviluppo della flotta che da 71 aeromobili passerà a 95 nell’arco del 2023 generando un positivo effetto sull’occupazione, si prevedono infatti circa 350 assunzioni di piloti e di circa 900 assistenti di volo, mentre è ancora in fase di analisi l’effetto sul personale di terra che comunque ci sarà – ha detto il segretario nazionale della Uiltrasporti, Ivan Viglietti – Elementi che confermano la linea portata avanti con gli accordi stipulati a dicembre 2021 per la nascita di Ita Airways e che danno prospettive ai lavoratori ancora in attesa di essere reinseriti nel ciclo produttivo».

«Assunzioni come stabilite negli accordi sottoscritti, recupero dei lavoratori dalla cassa integrazione, implementazione del piano industriale e da subito aumento dei salari che non sono più adeguati». Sono queste, in sintesi, le richieste avanzate anche dal segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito, all’incontro con l’amministratore delegato di Ita Airways, Fabio Lazzerini, aggiungendo che «è stato un incontro interlocutorio ma tendenzialmente positivo ma aspettiamo fatti concreti. Le nostre richieste sono condizioni necessarie perché la compagnia è uscita dalla fase di startup, il mercato del trasporto aereo è in ripresa e i lavoratori di Ita meritano rispetto per quanto hanno fatto quest’anno».

«Abbiamo chiesto di approfondire – ha proseguito Viglietti – il confronto sul piano industriale e sugli sviluppi riguardanti le decisioni sulla privatizzazione che andranno discusse con il governo. Abbiamo poi posto con forza il tema dell’innalzamento dei salari che dovranno recuperare i livelli adeguati per una compagnia che non è più in fase di start up e abbiamo chiesto di avviare un confronto sui temi dell’organizzazione e dei carichi di lavoro».

Secondo le sigle dei lavoratori, l’azienda guidata dal neopresidente, Antonino Turicchi, ha risposto dando la disponibilità al confronto e fissando già per i prossimi giorni i primi due incontri.

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