Italiani in vacanza, budget di 1.000 euro e sempre più estero

25 Giugno 11:22 2019 Stampa questo articolo

Si aggira attorno ai 1.000 euro il budget che sei italiani su dieci destineranno per viaggi o soggiorni estivi, della durata di non più di due settimane per l’80% dei vacanzieri, con prevalenza di mete estere. Questa la fotografia scattata da Findomestic/Doxa in un’indagine sulle vacanze degli italiani del 2019. La prima di una lunga serie di analisi, pubblicate in queste settimane, per monitorare trend e certificare l’andamento turistico in entrata e uscita. Per gli italiani in ferie, quest’anno, cresce il desiderio di andare oltre confine e non necessariamente in località balneari, con una spiccata predilezione per viaggi itineranti e soggiorni in città d’arte.

Secondo lo studio della società di credito al consumo del Gruppo Bnp Paribas, negli ultimi tre anni è diminuito progressivamente il numero di connazionali che scelgono di trascorrere le  ferie lungo la penisola: erano il 58% nel 2017 e quest’anno sono il 50%. Tutto a vantaggio dei Paesi dell’area Ue graditi ormai da quasi un quarto degli italiani (23%). Le vacanze degli italiani sono dunque sempre meno stanziali: il mare pur rimanendo la meta preferita, vede calare le preferenze dal 65% dell’anno scorso al 59%. Parallelamente chi sceglie un viaggio itinerante aumenta dal 10% del 2017 al 14% di quest’anno, mentre le città d’arte sfiorano il 10% dei consensi.

Invariata, rispetto allo scorso anno, la quota di coloro che non hanno ancora deciso la meta della propria vacanza (16%). Mentre cresce, e di molto, la fetta di italiani non possono concedersi più di 15 giorni, siamo quasi all’80% di chi si sposterà per vacanza. L’80% del campione non può concedersi più di due settimane di vacanza e la metà di questi non va oltre una settimana (39% degli intervistati).

La sensazione prevalente degli intervistati è che si spenderà tanto quanto l’anno precedente (53%). E se il 14% è convinto di abbassare la propria soglia di spesa (nel 2018 quanti pensavano di spendere meno erano il 19%), più di un quarto dei vacanzieri italiani (26,5%) prevede, invece, di spendere più dell’anno passato. Tra questi, quasi il 70% si dichiara pronto a spendere dal 10% al 30 in più rispetto al 2018. Ma c’è anche un 9% del campione che mette in preventivo per le vacanze un esborso tra il 70% e il 100% superiore a quello dell’anno scorso. La maggioranza (63%), non riesce a sostenere una spesa superiore ai 1.000 euro a persona e una buona metà di essi non supera i 500 (33%). Il 17% spenderà, invece, fino a 1.500 euro, mentre solo il 13% si spingerà oltre la soglia dei 2.000 euro.

L’Osservatorio Findomestic rileva anche quest’anno un trend in crescita per le prenotazioni via internet: il 42% lo fa attraverso siti dedicati come Booking.com, Tripadvisor e Airbnb, sempre più numerosi quelli che lo fanno attraverso il sito della struttura (dal 13% del 2018 al 17% di quest’anno) mentre le agenzie di viaggio online si attestano intorno al 10%, più o meno lo stesso share di utilizzo vantato dalle agenzie viaggi su strada. Circa poi le strutture preferite, gli italiani dichiarano di prediligere la sistemazione in hotel: la percentuale di chi opta per questa soluzione sale al 34% dal 31% del 2018.  Mentre nello specifico un italiano su cinque (19%) affitterà una casa, il 10% soggiornerà in un villaggio turistico (erano il 12% lo scorso anno) e oltre il 12% sceglierà un b&b, un ostello o una pensione. Sette su cento sfrutteranno la seconda casa, un ulteriore 7% alloggerà presso l’abitazione di amici e parenti mentre il 4% preferisce il campeggio o il camper.

Nella parte di maggior interesse per Findomestic, ovvero il ricorso alla rateizzazione del costo di una vacanza, si rileva che tale pratica risulta ancora poco diffusa tra gli italiani: solo il 4% ha acquistato a rate una vacanza e il 2,4% ha intenzione di farlo in futuro, mentre  addirittura il 21% degli intervistati dichiara di non aver mai pensato alla possibilità di acquistare a rate una vacanza. Sulle modalità di approccio al mercato dei viaggi e delle vacanze, l’indagine,. Infine, rileva che gli italiani sono sempre più alla ricerca delle occasioni, e apprezzati sono soprattutto gli sconti sulle prenotazioni (il 38% cerca gli sconti per prenotazioni anticipate e il 23% per quelle «last minute») e i servizi extra inclusi nel prezzo (30,6%).

Ultima segnalazione di curiosità dell’indagine Findomestic-Doxa riguarda le donne, che più degli uomini, valutano positivamente la presenza di transfer dalla stazione/aeroporto all’albergo: 17% contro il 11% degli uomini. Infine, chi ha figli è ovviamente interessato a sconti/riduzioni per il loro soggiorno (14% del totale campione) o per il viaggio (7%).

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