Jet Airways non paga le banche e accelera la crisi

04 Gennaio 06:00 2019 Stampa questo articolo

Venti di crisi per Jet Airways, la seconda compagnia aerea indiana. Il 31 dicembre scorso, infatti, il vettore ha interrotto i pagamenti dei prestiti che scadevano proprio entro la fine del 2018. Jet Airways non versa in buone condizioni già da qualche mese e si avvicina sempre di più lo spettro del fallimento per l’enorme indebitamento causato dal rincaro del carburante nello scorso anno e della crescente concorrenza interna.

Qualche mese fa, inoltre, nella delicata operazione di salvataggio della compagnia indiana era spuntata l’ipotesi del colosso Tata, uno dei maggiori gruppi industriali del subcontinente che opera in svariati settori, dall’automobilistico all’energetico fino alle telecomunicazioni, con un fatturato di oltre 101 miliardi di dollari. Ad oggi, però, non è stato fatto nessun passo formale.

Basata a Mumbai, Jet Airways rappresenta la più importante compagnia aerea sul versante dei collegamenti internazionali: dispone di una flotta di 124 aeromobili, serve 67 destinazioni estere e il suo organico è composto da 16mila dipendenti.

Un dirigente della direzione generale dell’aviazione civile indiana ha detto alla stampa che ci sarà una nuova indagine finanziaria sulla sospensione dei pagamenti del vettore con l’obiettivo di garantire il futuro economico della compagnia aerea anche se , nel frattempo, le azioni di Jet Airways hanno perso in poche ore circa il 6% in Borsa.

Secondo il board della linea aerea il mancato pagamento dei debiti verso il consorzio di banche creditore è dovuto alla mancanza di flusso di liquidità nel casse dell’azienda, ma nonostante ciò i vertici hanno affermato che riusciranno a pagare comunque l’ammontare dei prestiti più gli interessi relativi.

I debiti di Jet Airways ammontano a circa 100 milioni di euro, solo due di questi però dovevano essere versati alle banche entro il 31 dicembre scorso. Ora il consorzio di banche sta chiedendo garanzie anche a Etihad Aviation Group, che detiene il 24% della compagnia indiana.

Come nel caso di Alitalia, airberlin e Air Seychelles, infatti Jet Airways fa parte del network di partecipazioni di Etihad operato dall’ex manager James Hogan. Già lo scorso ottobre, inoltre, il vettore emiratino aveva immesso nelle casse di Jet Airways 35 milioni di dollari per l’acquisizione del programma frequent flyer Jet Privilege.

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