Jnto, Mizuuchi: «Il piano per la rinascita del Giappone»

Jnto, Mizuuchi: «Il piano per la rinascita del Giappone»
23 Novembre 07:00 2022 Stampa questo articolo

A un mese dalla riapertura totale dei confini, l’industria turistica giapponese mostra decisi segnali di ripresa. Il trend di arrivi di queste ultime settimane fanno sperare in un recupero in tempi rapidi dei livelli pre pandemia, quando i visitatori nel paese del Sol Levante superavano i 30 milioni l’anno. Una cifra che, auspicabilmente, si potrebbe raggiungere e anche superare nel 2025, quando il Giappone ospiterà due eventi di forte richiamo internazionale come l’Expo 2025 a Osaka e i Campionati Mondiali di Atletica a Tokyo.

MizuuchiOltre al ripristino dei voli, aperture di nuove attrazioni e hotel e alle strategie messe in campo da Jnto – Ente nazionale del turismo giapponese per promuovere la destinazione sui principali mercati internazionali, a spingere sui flussi turistici dall’estero contribuisce anche la debolezza dello yen che rende meno onerosi i viaggi. Di questo e altro abbiamo parlato con Yoshiyuki Mizuuchi, direttore esecutivo dell’ufficio di Roma di Jnto.

È passato un mese dalla riapertura dei confini, come stanno andando gli arrivi?
«Il numero di passeggeri inbound è in progressiva ascesa. Ad agosto abbiamo registrato 170mila arrivi, a settembre 207mila, mentre il dato provvisorio di ottobre è di 289mila. Registravamo una media di circa 1.900 arrivi al giorno dall’estero, ma dall’11 ottobre sono balzati a circa 12.900. A novembre, solo nella prima settimana del mese i visitatori sono stati oltre 140mila, pari a circa 20mila al giorno e ci aspettiamo che siano sempre di più».

Quali sono le previsioni per i prossimi mesi?
«Alcuni Paesi hanno ancora restrizioni e non posso prospettare quando il traffico aereo tornerà al livello precedente, ma sono ottimista. Tuttavia, spero in una ripresa a breve termine dell’economia globale e nella fine dei conflitti».

Che vantaggi ha un turista che visita il Giappone dopo due anni di chiusura?
«Quando i flussi di visitatori in Giappone erano imponenti, a causa della folla era molto difficile coglierne l’atmosfera e rilassarsi. Penso che ora invece i visitatori possano godersi il turismo più che in passato, con maggiore tranquillità, e poi ora il tasso di cambio è davvero favorevole».

Quali sono i focus dell’offerta turistica del Giappone post Covid?
«Quello che abbiamo imparato in questa pandemia è che i servizi igienico-sanitari sono un elemento fondamentale e il Giappone ha un elevato livello di gestione dell’igiene. Jnto si è concentrato sulle esperienze nelle regioni, non solo nell’area metropolitana di Tokyo, sull’importanza della sostenibilità e sui tour di lusso. Molti italiani non sono mai stati prima in Giappone, quindi, al fine di attirare nuovi viaggiatori, ci concentreremo sulla diffusione di informazioni sulle destinazioni che sono più attraenti per il turista italiano, che mostra di apprezzare molto il cibo, la storia, le tradizioni e l’arte».

Quali sono i target principali cui si rivolge Jnto?
«Per le persone di 40 anni e oltre che hanno meno esperienza in Giappone, diffonderemo informazioni incentrate sulla Golden Route tramite agenzie di viaggi e media. E raccomandiamo ai viaggiatori in luna di miele itinerari fuori dall’ordinario di cui conserveranno un ottimo ricordo».

Sono in previsione iniziative promozionali per il trade italiano?
«Jnto ha in programma diverse attività nei prossimi mesi, tra cui la partecipazione a fiere ed eventi, come Bmt a Napoli a marzo e un roadshow con tappe a Roma e Ancona, il 29 e 30 novembre, e poi Modena e Trento a fine gennaio».

Sono previsti incrementi di voli internazionali dall’Italia o dall’Europa?
«Dall’Italia, Ita ha appena lanciato il volo diretto da Roma a Tokyo, attualmente operato tre giorni alla settimana, ma che dovrebbe diventare quotidiano a partire dalla prossima estate. Altre compagnie sono alla ricerca di opportunità per espandere la propria attività dall’Europa al Giappone, ho grandi aspettative al riguardo».

Novità sul fronte di nuove aperture di hotel, attrazioni o infrastrutture turistiche?
«Sempre nuovi hotel vengono aperti e costruiti in Giappone, a Hokkaido, Osaka, Kyoto, Okinawa, anche da parte di catene alberghiere come Hilton o Four Seasons. Per quanto riguarda le nuove attrazioni, a inizio novembre è stato aperto il Ghibli Park, ad Aichi, un parco a tema già molto popolare, dedicato al mondo dell’animazione. Nel 2020 aveva aperto anche il Kadokawa Culture Museum, a firma dell’archistar Kengo Kuma. Il Giappone è pronto ad accogliere tutti».

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Maria Grazia Casella
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