La rivoluzione 5G del travel

La rivoluzione 5G del travel
28 Luglio 07:00 2020 Stampa questo articolo

Forse non sarà questione di pochi mesi. Ma con l’arrivo del 5G anche il mondo del travel farà un salto nel futuro. Il motivo è semplice: grazie alle sue caratteristiche, la “quinta generazione” della comunicazione mobile promette di rendere ancora più diffuso tutto ciò che riguarda il mondo della connettività legata agli oggetti (IoT, Internet of things): dagli elettrodomestici alle auto, dai semafori agli orologi, fino ai viaggi e alle esperienze legate al turismo.

Dal punto di vista tecnico, il 5G non rappresenta la semplice evoluzione dell’attuale rete 4G, perché ha caratteristiche tecniche completamente diverse, con frequenze, antenne e modalità di trasmissione dei dati differenti rispetto al passato.

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La velocità alla quale si muoveranno le informazioni sarà esponenziale: da 1 Gigabit dell’attuale rete 4G, si prevede un’evoluzione fino a 10-50 Gigabit al secondo entro i prossimi due anni e 100 Gigabit entro il 2025. Tale velocità potrà essere condivisa dagli utenti che utilizzano smartphone 5G, nei live streaming in altissima definizione, nel cloud gaming oltre che essere applicata a servizi specifici che potranno essere inglobati dalle dinamiche del settore turistico, tra cui per l’appunto l’Internet of Things.

Un altro vantaggio per il travel, come detto, sarà poi la diminuzione dei tempi di attesa, ridotti al millisecondo. Risultato: i contenuti “live” ad altissima risoluzione diventeranno di immediata fruizione, comprese le videochiamate e le comunicazioni promozionali. Infine, la maggiore densità di connessione assicurata dal 5G consentirà a un maggior numero di dispositivi di connettersi contemporaneamente: circa 1 milione per km quadrato rispetto ai 2.000 previsti per il 4G, secondo le stime di Tourism Review.

Risultato: i cambiamenti ci saranno in primo luogo per le agenzie di viaggi. «Se il tuo cliente possiede una connessione 5G, potrai fare con lui videochiamate migliori, potrai essere con lui durante il viaggio, aiutarlo lungo il percorso. Penso che sia questa l’opportunità offerta dal 5G alle tradizionali agenzie: poter estendere la relazione con il cliente attraverso tutti gli elementi e tutte le componenti del viaggio», ha detto a questo proposito qualche tempo fa Norm Rose, senior technology and corporate market analyst di Phocuswright. Ma i benefici del 5G saranno numerosi anche nel resto della filiera del turismo, organizzato e non.

Nei trasporti, ad esempio, la nuova generazione della tecnologia di rete wireless contribuirà ad aumentare la puntualità e la sicurezza in aeroporti, stazioni e porti. Oltre ad assicurare, per le comunicazioni tra passeggeri e vettori, una velocità in tempo reale. La tecnologia 5G avrà poi un impatto significativo sui veicoli a guida autonoma, che saranno più sicuri e con prestazioni migliori, a tutto vantaggio delle società di car-rental e di quelle addette ai transfer turistici.

Nell’hôtellerie, già ora la tecnologia è diventata parte essenziale dell’offerta esperienziale degli hotel più all’avanguardia. Che si tratti di stanze iperconnesse, assistenti vocali o chatbot, la rete 5G non farà che aumentare le attuali prestazioni, ampliando al contempo la gamma di opzioni per gli albergatori che, facendo leva su intelligenza artificiale e Internet of Things, riusciranno a rendere più efficiente la personalizzazione dei servizi.

I progressi della nuova rete si sentiranno anche nel settore Mice: qui, l’aumento della banda e la riduzione dei tempi di connessione migliorerà la condivisione dei contenuti, quelli live in particolare, durante meeting, fiere congressi, quando un elevato numero di persone sono chiamate a collegarsi da uno stesso luogo.

Infine, le destinazioni. Dove le soluzioni già messe in campo nei segmenti della realtà virtuale e della realtà aumentata verrano rese ancora più coinvolgenti dalla tecnologia 5G. Che permetterà a tour in 3D ed esperienze immersive (come ad esempio quelle dei musei) di raggiungere più rapidamente una fetta sempre più ampia di utilizzatori. Proprio come sta già accadendo a Barcellona, dove i passeggeri di alcuni bus turistici possono vivere un’esperienza “totalizzante” e visitare virtualmente la città, grazie al lancio del progetto “5G Augmented Tourism”.

Pagamenti e retail, l’esempio di Amazon Go. In Finlandia i clienti che acquistano il gelato effettuano i pagamenti con il loro viso utilizzando la soluzione di pagamento facciale Pivo e la tecnologia 5G dell’operatore Telia.  Negli Stati Uniti, invece, è Amazon Go, il servizio di grocery store gestito dal colosso delle vendite online che conta su una trentina di punti vendita, ad avere mostrato in anteprima quali sono le enormi potenzialità del 5G anche per i sistemi di pagamento.

Un sistema, quello che prevede l’effettuazione dell’ordine online e il ritiro delle merce in punti vendita fisici senza l’utilizzo di denaro contante né di carte di credito (ma solo con app e smartphone), che in un futuro non molto lontano potrebbe coinvolgere anche alcuni attori dell’industria del travel. Il tutto grazie alle potenzialità date dalla rete 5G, e in particolare alla sua velocità.In questo modo si allargherebbe la gamma delle opzioni di pagamento a favore sia dei consumatori sia dei fornitori, aggiungendo allo strumento dei mobile wallet già esistente tutta una serie di circuiti finanziari basati sui nodi della blockchain.

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Giorgio Maggi
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