La Scozia vuole tassare le navi da crociera

La Scozia vuole tassare le navi da crociera
02 Novembre 11:04 2023 Stampa questo articolo

Il governo scozzese prevede di autorizzare i consigli locali a tassare le navi da crociera. Una doppia sfida: raccogliere fondi per le città portuali che accolgono i visitatori delle crociere e ridurre l’inquinamento.

Lo Scottish Green Party (il Partito dei verdi), che governa in coalizione con lo Scottish National Party oltre a raccogliere fondi per i porti visitati, prevede anche di imporre tasse più elevate sulle navi che emettono più sostanze inquinanti. Secondo il partito, sarà un incentivo alle compagnie di crociera per costruire navi a emissioni zero.

Visit Scotland riporta più di 800.000 crocieristi nel Paese nel 2019, e quest’anno si prevede di raggiungere il milione di visitatori.

Sono ormai diverse le città che provano ad arginare l’overtourism e le emissioni spingendo le navi fuori dai centri urbani. L’ultima in ordine di tempo è stata Barcellona, il porto crocieristico più trafficato d’Europa, che ha vietato le navi dal centro città da ottobre scorso. In Italia, Venezia ha vietato le grandi navi nel centro storico. Ad Amsterdam, il governo della città ha votato a luglio per trasferire i terminal crocieristici in periferia.

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L'Autore

Claudia Ceci
Claudia Ceci

Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali

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