La virata virtuale di Itb Berlin

La virata virtuale di Itb Berlin
05 Marzo 14:48 2020 Stampa questo articolo

Un sito nuovo di zecca per combattere la paura da coronavirus e per dare appuntamento a tutti al 2021. Nonostante l’annullamento di Itb China, quello di Itb India e infine la cancellazione, per la prima volta in 54 anni, e a quattro giorni dall’inaugurazione, anche di Itb Berlino, la macchina della fiera berlinese non si è fermata.

«Prendiamo molto sul serio la nostra responsabilità per la salute e la sicurezza dei nostri espositori, visitatori e dipendenti. Per questo motivo, con grande dispiacere siamo arrivati a pensare che l’annullamento di Itb Berlin 2020. fosse necessario», ha detto Christian Göke, ceo di Messe Berlin GmbH a poche ore dal taglio del nastro, e quando la gran parte delle delegazioni provenienti da Asia e Americhe erano già arrivate nella capitale tedesca.

Adesso però è già online itb.com, un nuovo sito destinato per 365 giorni all’anno a rappresentare una piattaforma sempre accessibile di networking tra domanda e offerta. Tanto che nella prima settimana, sono già stati più di 20 le dimostrazioni e i video, in inglese e in tedesco, caricati al suo interno. «Questo sito rappresenta l’anello di congiunzione tra i meeting dal vivo, e tutte le opportunità offerte dal digitale al B2B. In un momento difficile come questo, l’intera industria del travel ha bisogno più che mai di Itb», ha aggiunto Martin Buck, senior vp travel and logistics di Messe Berlin.

Ma non è finita, perché dopo aver rinunciato, al netto di penali e cancellazioni, a un giro d’affari che avrebbe superato i 300 milioni di euro, gli organizzatori di Itb Berlino si sono inventati nei giorni successivi alla cancellazione l’hashtag #whatwewantedtosayatItb; da condividere sui social (Instagram, Linkedin, Facebook e Twitter), e pensato per quegli espositori che hanno voluto ugualmente promuovere i loro eventi già programmati al di fuori della fiera.

A rispondere all’appello, in particolare, sono stati gli operatori tedeschi, ma non solo, come è stato ad esempio per i membri dell’Africa Meeting 2020 o quelli dell’Association of Event Organisers. Molte poi, le proposte di dare vita a una serie di workshop virtuali.

«È nostra intenzione utilizzare strumenti come Google Hangouts, Skype, Meet per rimpiazzare l’impossibilità di avere incontri face-to-face come quelli di una fiera», ha detto il chief marketing office di Vox Group, John Boulding su Linkedn, ricevendo più di un consenso. La stessa cosa, stando a quanto apparso sugli account social di Itb Berlin 2020, è in via di elaborazione anche dalla Malaysian Association of Tour & Travel Agents, il cui segreatario Nigel Wong si è detto «entusiasta di incoraggiare il lato digital dei propri associati».

A scorrere quanto postato sotto l’hashtag #whatwewantedtosayatItb, però, non tutti i commenti sono stati indulgenti nei confronti di Messe Berlin. «La cancellazione della fiera è stata sbagliata», dice ad esempio Luzi Matzig, chairman di Asian Trails, sottolineando il danno di immagine che l’intera industria ha subìto. «Perché le persone comuni dovrebbero viaggiare, se gli addetti ai lavori hanno paura di farlo?», si è anche domandato Umberto Cadamuro, coo inbound del dmc indonesiano Pacto. Per tutti però adesso, l’appuntamento fisico è spostato di un anno: dal 10 al 14 marzo 2021, sempre a Berlino.

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