Liguria, il piano anti overtourism per le Cinque Terre

Liguria, il piano anti overtourism per le Cinque Terre
08 Aprile 16:52 2024 Stampa questo articolo

Sicurezza per gli ospiti, tutela dei sentieri sui muretti a secco e qualità dell’esperienza di visita. Sono gli obiettivi per gestire i flussi turistici del Parco Nazionale delle Cinque Terre, che nel 2023 ha commissionato alla società Mic Hub uno studio preliminare sulla mobilità e l’accessibilità.

Il piano, presentato agli stakeholder e alle istituzioni a inizio 2024, ha delineato un quadro che ipotizza soluzioni progettuali per le giornate di picco, mitigando l’impatto turistico.

I giorni da “bollino rosso” sono coincidenti con i ponti festivi, per cui il Parco attiverà una serie di misure straordinarie. Sarà potenziato il coordinamento con personale, volontari e addetti al controllo all’informazione e alla sicurezza e monitorata con attenzione la soglia oltre cui la pressione antropica può rappresentare una minaccia per la biodiversità, per il patrimonio di opere in pietra e per l’incolumità degli stessi visitatori.

La sicurezza, accanto alla tutela del patrimonio naturalistico e paesaggistico delle Cinque Terre, resta obiettivo primario dell’Ente Parco e viene garantita anche dai controlli su abbigliamento e calzature adeguate, presso i varchi di ingresso del sentiero Verde Azzurro. Spesso, infatti, durante i ponti e le festività il sentiero diventa meta di camminatori inesperti, non preparati per affrontare quello che a tutti gli effetti presenta le caratteristiche di un tracciato di montagna.

Gli amanti del trekking e delle camminate in visita nell’area protetta possono scegliere tra decine di sentieri a libero accesso per un totale di 130 km, con diversi livelli di difficoltà e punti di interesse.

Per questo, in base alle previsioni sulla pressione nelle giornate di maggiore affluenza, in particolare sul sentiero Sentiero Verde Azzurro Monterosso, Vernazza, Corniglia sarà reintrodotto il “senso unico” per fasce orarie. Previsti miglioramenti con interventi di straordinaria manutenzione dell’infrastruttura della rete sentieristica, oltre all’appalto integrato di interventi straordinari sulla stessa rete escursionistica.

Totem informativi e contapersone saranno collocati nei principali ingressi dei sentieri, con informazioni in tempo reale o eventuali messaggi di allerta. Inoltre, solo nei giorni in cui è previsto un flusso turistico di picco (16 giorni l’anno secondo lo studio Mic Hub) verrà rivista la tariffa delle Trekking card per incentivare la fruizione della rete sentieristica nelle altre giornate di bassa affluenza. Tutti gli operatori e le strutture ricettive già certificate con Cets beneficeranno di sconti sulle tariffe del treno (tratta 5 Terre express di Trenitalia). A oggi sono 160 le strutture certificate nell’area Parco.

Avviato anche il progetto complessivo relativo alla viabilità̀ carrabile di collegamento del Parco delle Cinque Terre. Si tratta della progettazione e collocazione della nuova segnaletica per l’orientamento dei fruitori del Parco. L’obiettivo è avere una nuova segnaletica unitaria di riferimento, diretta alla facile e immediata lettura delle informazioni, a partire dalle analisi e dalle indagini effettuate, finalizzate non solo alla rappresentazione della condizione della segnaletica esistente, ma soprattutto alla conoscenza del territorio.

I principali obiettivi del piano biennale (2024-2025) sono digitalizzare alcune procedure vitali per la gestione efficace del Parco e una sua corretta fruizione, nonché integrare i dati per costruire una visione unitaria, che renda più efficace la gestione dei flussi e migliori la qualità e la tempestività delle informazioni.

Il piano digitale prevede un portale per la mobilità che raccoglierà quelle informazioni utili al visitatore per pianificare al meglio la propria esperienza al Parco, oltre che al Parco stesso per eventuali interventi in tema di mobilità. Inoltre verrà creata una dashboard integrata, ovvero un’app che permetterà all’utente di avere informazioni in tempo reale su mobilità, clima, patrimonio naturale, aree di rischio idrogeologico.

«Le azioni di contenimento e controllo dei flussi sui sentieri del Parco nascono dalla duplice esigenza di garantire tutela del patrimonio ecologico e sicurezza degli ospiti – sottolinea la presidente del Parco, Donatella Bianchi – Tra queste azioni si inserisce in particolare l’aumento della Cinque Terre card trekking per l’accesso al sentiero Monterosso Corniglia Vernazza nelle 16 giornate di picco».

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