Malatesta Viaggi lancia Experience: tour tematici per l’incoming

Malatesta Viaggi lancia Experience: tour tematici per l’incoming
16 Febbraio 10:06 2022 Stampa questo articolo

L’incoming d’autore si arricchisce di una nuova collezione di proposte del brand Malatesta Experience dal nome del noto operatore specializzato – Malatesta Viaggi – soprattutto nel turismo ricettivo. Si tratta di una serie di tour che vanno a colpire delle nicchie di mercato interessate ad approfondire specifiche tematiche, come per esempio l’archeologia, la fotografia, lo yoga e il pilates, il trekking, l’enogastronomia (con particolare accento su vino e birra), l’arte e la letteratura, e perfino i giochi da tavolo.

Secondo Paolo Caselli, product manager di Malatesta Experience: «Coloro che hanno determinati interessi e passioni sentono la necessità di condividerli con gli altri, soprattutto dopo questo lungo periodo di isolamento e scarsa possibilità di socializzazione, e di fare esperienze reali, finalmente. Ecco perché abbiamo allestito viaggi guidati da personaggi importanti per chi partecipa, come per esempio archeologi con curriculum importanti, fotografi professionisti, maestri di yoga e pilates, storici dell’arte, inventori di giochi da tavolo, ma anche travel blogger famosi e influencer piuttosto seguiti».

Le prime partenze sono fissate per Pasqua 2022, e si concentrano principalmente su destinazioni italiane o comunque non lontane dal nostro paese, ma Caselli e il suo team stanno lavorando anche sulla programmazione che da qui alla fine del 2022 porterà i viaggi di Malatesta Experience a mete oltreoceano.

I gruppi sono composti da un massimo di 20 partecipanti, per mantenere quell’atmosfera più intima e da “gruppo di amici”, e sono tutti di livello medio-alto, con hotel selezionati con attenzione al target e al tipo di tour, assaggi di prelibatezze locali, accompagnamento tecnico, e poi tante esperienze legate al tema di ogni viaggio, studiate insieme ai nostri tour leaders.

«Da un primo confronto con le adv abbiamo ricevuto riscontri positivi e entusiasti – sottolinea Caselli – come se nell’aria che si respira nelle agenzie si sentisse il bisogno di una boccata di novità».

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