Messico, la parola d’ordine è sostenibilità

11 Gennaio 15:31 2017 Stampa questo articolo

A Cancún, in Messico, dal 2 al 17 dicembre, si è tenuta la 13ª edizione del Cop (Conference of the Parties). Al centro, la ricerca di nuove e migliori soluzioni per proteggere la biodiversità locale, valorizzare la sua importanza economica e sociale e trovare giuste forme di interazione sostenibili tra le persone e le altre specie viventi in determinati ambienti.

Con un focus su agricoltura, selvicoltura, industria ittica e turismo, il Cop 13 ha fatto anche da sfondo al lancio di una nuova campagna dell’ente del Turismo del Messico centrata sulla biodiversità del Paese e sul suo benessere: “Ciò che cerchi, si trova in Messico”.

«Come ci suggeriscono i travel trend globali, i viaggiatori cercano destinazioni ricche di sostenibilità e biodiversità. Il nostro Paese è il luogo perfetto per tutti coloro che vogliono immergersi in un’esperienza autentica dal punto di visto culturale, culinario e naturale», ha dichiarato Lourdes Berho, ceo dell’ente del Turismo del Messico.
Annunciati, inoltre, anche i risultati emersi da un summit di pianificazione del turismo tenutosi nella città di Campeche, nello Yucatan. Tema centrale, lo sviluppo di nuove piattaforme di ricerca, digital e tecnologiche, così come di attività di marketing personalizzate e mirate. Il tutto in tre giorni, tra ricerche, workshop e presentazioni.

«È fondamentale – ha aggiunto Berho – condurre le persone all’acquisto coinvolgendoli sui mezzi con cui interagiscono. Ormai, ci si sta spostando sempre più sul mobile».
L’ente del Turismo del Messico vuole andare oltre le spiagge e il sole locali, diversificando l’offerta turistica e andando così incontro al viaggiatore di oggi. I tanti sforzi, soprattutto in termini di partnership e connettività, aiuteranno il territorio messicano a raggiungere l’obiettivo dei 50 milioni di turisti internazionali in arrivo entro il 2021.

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