Viaggi e sostenibilità, percorso in salita per il business travel

Viaggi e sostenibilità, percorso in salita per il business travel
14 Febbraio 07:00 2020 Stampa questo articolo

Nonostante l’esplosione mediatica degli ultimi anni, il sondaggio di Sap Concur condotto in collaborazione con la Global Business Travel Association (GBTA) ha rivelato che sono state intraprese pochissime azioni nella gestione dei viaggi d’affari in un’ottica di pensiero sostenibile. Meno di un terzo (31%) dei travel manager sottoscrive contratti con fornitori sostenibili nella travel policy aziendale.

Tuttavia, la maggior parte dei travel manager afferma che nell’ultimo anno ha ricevuto richieste da viaggiatori (57%) e dirigenti senior (57%) perché venissero implementate pratiche di viaggio nel rispetto dell’ambiente. Ma, solo il 27% dei soggetti intervistati ha dichiarato di incoraggiare i viaggiatori a prenotare con fornitori che applicano scelte sostenibili.

Eppure esistono diverse opportunità di lavorare con i fornitori per implementare e monitorare pratiche sostenibili. L’80% dei travel manager afferma che la loro Travel Management Company fornisce la possibilità di misurare e tracciare le azioni green, 3 su 5 (63%) lo affermano sui loro fornitori di viaggi mentre 2 su 5 (39%) dicono lo stesso sullo strumento di prenotazione online.

Il potere di fare scelte sostenibili è quindi attualmente nelle mani del viaggiatore. Anche i travel manager dovrebbero iniziare a portare avanti tale impegno, con 3 addetti ai viaggi su 4 che affermano che nei prossimi 1-2 anni, si rapporteranno con fornitori che implementano pratiche sostenibili (74%) e incoraggeranno i viaggiatori a compiere scelte green (74%).

Secondo i risultati del sondaggio, oltre il 70% dei travel manager in tutta Europa ritiene importante consentire ai traveller di effettuare scelte di viaggio che rispettino l’ambiente, tra cui:

•Fornire ai viaggiatori opzioni sostenibili nel processo di prenotazione (72%)

•Incoraggiare i traveller a compiere scelte green (78%)

•Ricevere report per il calcolo delle emissioni di carbonio (85%)

Il potere di apportare cambiamenti reali e tangibili spetta quindi alle grandi aziende. Infatti, si percepisce una positività tradotta in educazione dei dipendenti e delle pratiche commerciali T&E: il sondaggio sembra quindi dimostrare che si stia andando verso la giusta direzione. I viaggiatori d’affari sono una parte rilevante di tutto il business globale, quindi è fondamentale trovare un modo per mitigare il danno che potrebbero provocare all’ambiente. Un aspetto da non sottovalutare dato che oggi il global travel ha raggiunto 1,6 trilioni di dollari e produce 1 su 7 posti di lavoro in tutto il mondo.

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