Mibact-Cdp, nasce la piattaforma digitale della cultura

Mibact-Cdp, nasce la piattaforma digitale della cultura
07 Dicembre 09:32 2020 Stampa questo articolo

Parte il progetto per la realizzazione della prima piattaforma digitale italiana della cultura, su iniziativa del ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo insieme a Cassa Depositi e Prestiti.

Prevista dal decreto Rilancio, la piattaforma sarà operativa dai primi mesi del 2021 con l’obiettivo di sostenere il settore delle performing art.

Attraverso la piattaforma si potrà accedere a un’offerta ampia, diversificata e concorrenziale per la visione live e on demand di concerti e opere teatrali, si potranno effettuare tour virtuali dei principali musei italiani e delle maggiori mostre di interesse pubblico, visitare festival e fiere e scegliere fra un ampio catalogo di film e altri contenuti tematici. Sarà anche possibile acquistare biglietti e merchandising garantendo uno strumento semplice e funzionale per chi vorrà tornare a visitare di persona il patrimonio artistico-culturale italiano quando sarà possibile farlo. Inoltre, con la nuova piattaforma potranno essere venduti i contenuti distribuiti online generando un beneficio economico diretto per le attività culturali.

Mibact e Cdp hanno avviato un’interlocuzione con la Rai e i principali operatori presenti nel mercato italiano, all’esito della quale è stata indetta una procedura competitiva aperta per l’individuazione del partner industriale.

È stata quindi selezionata Chili Spa – società attiva dal 2012 nel settore dei servizi di tv on demand e che conta oltre 4 milioni di utenti iscritti – per la sua esperienza internazionale nel settore, l’innovativa infrastruttura tecnologica utilizzata e il know how strategico-commerciale utile all’espansione della piattaforma. Per la gestione della piattaforma è stata costituita una nuova società controllata al 51% da Cdp e al 49% da Chili Spa. Il progetto è aperto alla futura collaborazione della Rai e di altre istituzioni e soggetti del settore culturale, pubblici o privati.

Gli introiti serviranno anche a supportare gli operatori del settore contribuendo, inoltre, alla diffusione della cultura italiana nel mondo grazie a una distribuzione internazionale. La piattaforma coprirà tutti i principali canali distributivi – smart tv, smartphone, tablet, pc – e sarà compatibile con il maggior numero di device e sistemi operativi sul mercato.

L’operazione risponde alle sfide del piano industriale di Cdp in ambito culturale su innovazione e digitalizzazione e persegue gli Obiettivi 8 e 9 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Il mercato delle performing art digitali si è sviluppato principalmente all’estero (Francia, Uk e Usa) grazie ad alcuni esempi di venture e presenta un grande potenziale di crescita anche in Italia.

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