Msc, Massa: «Anno record, guardiamo alla winter»

21 Marzo 07:00 2023 Stampa questo articolo

Un 2023 all’insegna dell’ottimismo e dei volumi per Msc Crociere, che durante la Bmt torna a parlare di programmazione estiva, ma guarda già alla winter 2023-2024.

«Non c’è solo una ripresa dei volumi, che è già un argomento importante, ma anche una ripresa del prezzo medio. Finalmente la redditività torna ai livelli 2019, o anche superiori. Questo perché, grazie a 22 navi, prodotti diversi e tanti itinerari, è possibile ampliare la gamma dei clienti e avere una maggiore varietà di prezzi, con fasce differenti – spiega Leonardo Massa, managing director Msc Crociere – L’ampiezza dell’offerta è uno dei motivi del successo di quest’anno, un 2023 in cui crediamo di fare il record di volumi, ovvero di prenotazioni, e di redditività: per noi e per le agenzie di viaggi, con un prezzo medio premiante per tutta la filiera».

L’ESTATE ALLE PORTE. Flotta al completo con 22 navi per l’estate, compresa la nuova ammiraglia Msc Euribia, il cui battesimo è previsto a giugno. La seconda nave a Gnl della compagnia proporrà itinerari in Nord Europa.

Grande attesa per l’arrivo di Msc World Europa nel Mediterraneo. L’Italia sarà il punto di riferimento degli itinerari di Msc nella regione con 14 città toccate. I porti da cui i passeggeri possono imbarcarsi sono: Napoli, Genova, Civitavecchia, Palermo, Messina, La Spezia, Siracusa, Livorno, Venezia/Marghera, Bari, Brindisi, Monfalcone, Trieste e Olbia.

La stagione inizia ad aprile ed è in questo mese che prende il via il progetto New York. «La città diventa homeport crocieristico 12 mesi all’anno con Msc Meraviglia – dice Massa – Contiamo di fare anche meglio di Miami, dove portiamo circa 20mila italiani all’anno; stiamo continuando con la comunicazione e lo faremo per tutto il 2023. Ci sono tutti i presupposti per fare bene. Le agenzie italiane stanno rispondendo con entusiasmo».

L’INVERNO 2023/2024. Estate già ben avviata e sguardo all’inverno. «Per noi la winter oggi è già molto concreta; del resto l’advanced booking è la chiave del nostro successo della nostra industria e se non lavoriamo con anticipo non possiamo raggiungere l’obiettivo volumi che ci prefiggiamo – aggiunge il managing director – Per questo lanciamo adesso tutta la nostra offerta per l’inverno».

Che si traduce innanzitutto in tre navi nel Mediterraneo: Msc World Europa, Msc Fantasia e le crociere lunghe di 10-11 notti di Msc Sinfonia.

Msc Euribia resterà in Nord Europa anche per la stagione invernale, da Amburgo, per itinerari in Germania, Paesi Bassi, Belgio, Francia e Regno Unito.

Poi, ci saranno sei navi tra Stati Uniti, Caraibi e Antille. La già citata Msc Meraviglia, con homeport a New York, per crociere di 7-9-11 notti; Msc Seascape, Msc Magnifica e Msc Divina in partenza da Miami verso i Caraibi orientali e occidentali; Msc Seashore da Port Canaveral; Msc Seaside in partenza da Forte de France per itinerari nelle Antille.

E ancora, la programmazione in Medio Oriente con i programmi di fly&cruise nel Mar Rosso di Msc Orchestra, in Egitto, Arabia Saudita, Giordania; nel Golfo Persico ci saranno invece Msc Virtuosa e Msc Opera.

Msc Crociere schiererà inoltre sei navi in Sudamerica e una Sudafrica.

E per finire la world cruise, il giro del mondo a bordo di Msc Poesia in partenza da Genova il 5 gennaio 2024 per un itinerario di 121 giorni che prevede, tra le numerose esperienze, la risalita di un tratto del Rio delle Amazzoni.

NAPOLI AL CENTRO. La Bmt è l’occasione per parlare delle crociere a Napoli. La città quest’anno è protagonista di 83 scali effettuati da tre navi in 12 mesi. «Contiamo di movimentare circa 412mila ospiti, e questi per noi sono numeri record – aggiunge Massa – Nell’estate 2023 avremo due navi: Msc World Europa e Msc Grandiosa. E il prossimo inverno ci sarà Msc Fantasia.

In ultimo, una panoramica sul settore. «Sono ottimista sul futuro dell’industria crocieristica in Italia per investimenti, qualità del prodotto offerto, capacità di programmazione. È un settore che ha funzionato bene negli anni, ma che post pandemia è diventato ancora più efficace ed efficiente. È come se avessimo guadagnato quote di market share – afferma il manager – È anche cresciuta la percezione da parte della politica sull’importanza di questa industria per il sistema Italia, in termini di posti di lavoro, indotto, pubblicità per i territori. La pandemia è stata un acceleratore in tal senso. C’è stata una presa di coscienza da parte delle istituzioni di quello che costituisce un volano economico per l’Italia».

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L'Autore

Claudia Ceci
Claudia Ceci

Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali

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