Olanda e Norvegia congelano Schengen. Ma il travel è salvo

Olanda e Norvegia congelano Schengen. Ma il travel è salvo
13 Novembre 15:03 2024 Stampa questo articolo

Porte chiuse per frenare immigrazione e traffico di migranti, ma nessuna ripercussione su viaggi e turismo. L’Olanda ha sospeso per sei mesi il trattato di Schengen, reintroducendo i controlli alle frontiere dal 9 dicembre fino all’8 giugno 2025 e il provvedimento è stato notificato questa mattina alla Commissione Ue. Anche la Norvegia, che stava già limitando la libera circolazione, ha deciso di fare lo stesso fino al primo dicembre.

In Olanda la decisione era stata anticipata lunedì dalla ministra per l’asilo e la migrazione, Marjolein Faber, dopo che il governo aveva annunciato misure senza precedenti. Previsto un provvedimento per limitare i familiari che possono raggiungere una persona cui è stato concesso asilo, la riduzione della durata dei visti temporanei e la volontà di dichiarare sicure alcune parti della Siria devastata dalla guerra civile, in modo che le autorità possano respingere le domande di asilo dei migranti provenienti da quelle regioni.

I siriani, infatti, costituiscono il gruppo nazionale più numeroso tra i migranti che arrivano nei Paesi Bassi. «Vogliamo rendere i Paesi Bassi il meno attraenti possibile», ha sottolineato Faber.

«Come sempre la Commissione valuterà la notifica e rimarrà in stretto contatto con le autorità olandesi – fa sapere una portavoce Ue – La nostra posizione è molto chiara quando si tratta del codice frontiere Schengen, perché questo è il quadro che reintroduce i controlli alle frontiere, che devono essere strettamente necessari e anche proporzionati. Questo tipo di misura dovrebbe rimanere “eccezionale” e strettamente limitato nel tempo come ultima risorsa, o in caso di grave minaccia all’ordine pubblico o alla sicurezza interna dello Stato».

In Norvegia, invece, stop fino al primo dicembre. Il ministro della Giustizia, Emilie Mahn, ha spiegato che la misura viene prorogata nel tentativo di garantire una maggiore protezione ai cittadini contro eventuali atti di terrorismo: il primo stop era entrato in vigore il primo ottobre. La Norvegia è uno dei Paesi extra Ue – gli altri sono Svizzera e Islanda – che avevano sottoscritto gli accordi di libera circolazione con l’Europa.

Attualmente anche la Germania ha ripristinato i controlli ai confini, decisione presa dal cancelliere Scholz all’indomani della sconfitta elettorale subita nelle elezioni di Sassonia e Turingia. La Francia, che aveva ripristinato le misure di sicurezza in occasione dei Giochi, non ha ancora revocato il provvedimento. Anche l’Italia ha inasprito le misure di controllo, ma solo alla frontiera con la Slovenia.

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L'Autore

Fabrizio Condò
Fabrizio Condò

Giornalista professionista, innamorato del suo lavoro, appassionato di Storia, Lettura, Cinema, Sport, Turismo e Viaggi. Inviato ai Giochi di Atene 2004

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