Ota, Diana: «Fare sistema per rilanciare il turismo»

15 Maggio 10:46 2023 Stampa questo articolo

TERRASINI (SICILIA). Oltre 250 agenzie di viaggi, per un totale di quasi 400 partecipanti tra aziende partner, giornalisti ed enti del turismo. Sono i numeri del mega evento Obiettivo X targato Ota Viaggi, giunto alla sua terza edizione e che quest’anno – patrocinato Enit e alla presenza dell’ad Ivana Jelinic – ha scelto la Sicilia, destinazione su cui lo specialista del Mare Italia vuole continuare a espandersi. «Il prossimo? Il 2024 sarà un anno speciale per noi, compiremo 35 anni di attività – racconta il direttore commerciale Massimo Diana – Alzeremo l’asticella e continueremo a fare sistema, perché credo nel networking: è così che riusciremo davvero a rilanciare il turismo in Italia».

PROGRAMMAZIONE E MARGINALITÀ

Centrale, nella strategia commerciale che Diana porta avanti da sei anni, la programmazione: «La nostra industria non può permettersi di lavorare oggi per domani – spiega – È necessario consolidare il posizionamento, anche all’estero, e io come è giusto che sia sto già guardando al biennio 2024-25. Come Paese, dopo gli anni della pandemia, abbiamo la grande occasione per tornare a essere quelli che eravamo negli anni ’60, dobbiamo sfruttarla al meglio».

Oggi il settore del turismo organizzato è alle prese con la doppia sfida dell’aumento dei prezzi e del recupero della marginalità, «che metterà a dura prova chi non è preparato – aggiunge Domenico Aprea, ceo di Ota Viaggi – Quest’anno la lievitazione dei prezzi è stata importante e ci vuole enorme impegno per riequilibrare e ristabilire le performance senza intaccare la qualità. I prossimi 40 giorni saranno decisivi: rispettando sempre chi prenota prima». Infatti, commenta Diana, «dopo i tre mesi di advanced booking la media dei prezzi è chiaramente salita e il booking è rallentato in questa fase. A ogni modo, però, siamo in linea con la previsione di incasso medio. Quanto al personale, il problema è serio sia a livello numerico che di qualità».

I PARTNER DELL’EVENTO E IL PESO DELLE AGENZIE

Presenti in Sicilia, in sinergia con Ota Viaggi e protagonisti dei panel dedicati al mondo dei trasporti e allo stato dell’arte dell’industri turistica in generale, Tommaso Fumelli, vp sales Italy di Ita Airways; Maria Paola De Rosa, head of trade sales Frecciarossa; Matteo Della Valle, passenger sales & marketing staff director Gnv; Alessandro Onorato, direttore commerciale Gruppo Onorato Armatori – Moby Tirrenia; Leonardo Massa, country manager Msc Crociere; Gianluca Rubino, ceo di Kel 12; Fabio Savelloni, direttore generale di Idee per Viaggiare; e il padrone di casa Domenico Aprea, ceo di Ota Viaggi.

I big player hanno innanzitutto ribadito il peso dell’intermediazione: «Nel 2022 – dichiara Fumelli – quasi il 70% delle vendite Ita è passato dal canale agenziale e si è ripresa bene anche la vendita delle Business Class; abbiamo rinnovato il protocollo d’intesa con Astoi e le relazioni con tutte le principali associazioni di categoria. C’è bisogno di intermediazione, siamo convinti di questo». Per Trenitalia, inoltre, la progressiva spinta sull’intermodalità: «Dopo l’accordo intermodale con Ita Airways, andremo a sviluppare nuove partnership – annuncia De Rosa – Molto positiva l’esperienza con la Milano-Parigi dove taglieremo il traguardo di un milione di passeggeri trasportati. Il 90% di questa tratta, ad esempio, è intermediata. In generale dalle adv passa il 50% delle nostre vendite».

Durante la tre giorni siciliana, Trenitalia ha confermato anche un accordo con Ota Viaggi che prevede la possibilità per le agenzie di acquistare il biglietto del treno per raggiungere gli aeroporti o le destinazioni a pacchetto con una promozione dedicata.

MSC, MASSA: «LE CROCIERE CONTINUERANNO A CRESCERE»

Prosegue spedita, infine, la crescita del mercato crocieristico. «L’Italia supererà il milione di italiani che in un anno fanno una crociera – commenta Massa – Noi abbiamo già superato i numeri record del 2019 e sostengo con convinzione che il nostro mercato continuerà la sua crescita esponenziale che in vent’anni, nonostante le crisi, non si è mai fermata: nell’industria crocieristica il driver è l’offerta, dunque la capacità di costruire nuove navi. Ragion per cui, più navi ci sono e più persone fanno crociere».

L'Autore

Giulia Di Camillo
Giulia Di Camillo

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