Puglia, il turismo internazionale traina la crescita estiva

11 Settembre 11:43 2019 Stampa questo articolo

Si avvia alla conclusione quella che per la Puglia è stata un’estate positiva. È quanto emerge dai dati Spot di un campione del 75% delle 7.000 strutture ricettive iscritte al database regionale (e che ricoprono l’85% dei posti letto), relativi al periodo giugno/agosto.

Il trend, provvisorio e parziale, si attesta al +3% per gli arrivi e al +4% per le presenze, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

«Siamo soddisfatti e ottimisti; prosegue la crescita ininterrotta del turismo pugliese, dopo gli ultimi anni con record di presenze, e anche l’estate 2019 presenta dati più che positivi in un panorama nazionale in cui alcune regioni mostrano invece cali consistenti proprio sul prodotto balneare – commenta l’assessore all’Industria turistica e culturale Loredana Capone – In Puglia la crescita è tangibile sia nel primo semestre del 2019 (+2% sia per arrivi che per presenze), sia per i mesi estivi con un +3% per gli arrivi e un +4% per le presenze».

Va ancora meglio dall’estero. «Vola il turismo internazionale: per l’estate l’incremento è stimato al +8% per gli arrivi e +12% per le presenze con risultati estremamente positivi in termini di internazionalizzazione e di diversificazione dei mercati, i principali obiettivi della strategia della Regione – continua Capone – Secondo i dati dell’Osservatorio regionale del turismo dal 2015 al 2018, gli arrivi e le presenze in regione sono aumentati del +18% e del +12%; la crescita dall’estero è stata del +43% e del +33%. Altri indicatori come lo sviluppo esponenziale del traffico di aeroporti di Puglia, il sentiment e i sondaggi reputazionali, le attività di promozione in tutto il mondo, i riconoscimenti di Lonely Planet per Bari e del New York Times per la Puglia, non fanno che confermare le nostre stime positive».

Tra i mercati in maggior crescita nell’estate 2019 ci sono, nell’ordine, la Germania, il Belgio, i Paesi Bassi, la Francia, la Bulgaria, la Russia, gli Stati Uniti d’America, la Polonia e la Spagna, mentre tra i mercati extra europei figurano l’Australia e il Brasile che nell’ultimo biennio hanno registrato ottime performance.

La crescita di arrivi e presenze in estate si distribuisce su tutta la regione: crescono soprattutto Bari e le località vicine turisticamente rilevanti sulla costa, la Valle d’Itria, Taranto e l’arco ionico.

Sui dati diffusi dalla regione, arriva anche il commento del vicepresidente vicario nazionale e presidente regionale pugliese Fiavet Piero Innocenti: «I dati relativi agli incrementi dei flussi turistici in Puglia sono la testimonianza che quando si lavora bene i frutti arrivano sempre – dice – Il lavoro dell’assessore regionale al Turismo, che ha il merito di aver dialogato e ascoltato in questi anni tutti gli attori del comparto turistico, noi compresi, non può che alimentare ulteriore speranza e fiducia. Turismo vuol dire sviluppo e la nostra Puglia, dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, offre tantissimo; difatti ha generato l’interesse di investitori internazionali e riacceso quello degli operatori».

Innocenti si dice soddisfatto anche per i dati Istat, ancora parziali, che segnalano in questa estate 2019 un deciso incremento dei viaggiatori che si rivolgono alle agenzie di viaggi per pianificare le proprie vacanze. «I numeri e gli indicatori segnalano che, in molte regioni, il ritorno alle agenzie di viaggi come interlocutore privilegiato per organizzare le vacanze non rallenta la sua corsa – aggiunge – Le previsioni restano positive anche per i prossimi anni. Occorre continuare sulla medesima strada, e anche ridurre la pressione fiscale sulle imprese e sul lavoro, in modo da liberare risorse economiche per gli investimenti e la competitività».

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