Rimonta Veratour: giro d’affari da 183 milioni di euro

28 Aprile 11:05 2023 Stampa questo articolo

La ripresa del settore turistico è spedita, e si avvicina ai livelli altissimi del 2019. La conferma arriva anche dai dati di un big player del turismo organizzato come Veratour, che per trent’anni ha sempre prodotto bilanci in positivo e si appresta ora a recuperare il gap pre-pandemico.

Nel 2019 l’azienda guidata dalla famiglia Pompili aveva raggiunto il record assoluto di 250 milioni di euro di fatturato; il bilancio appena approvato del 2022 conferma il recupero di terreno e si ferma al 73% di quanto fatto tre anni prima.

Lo scorso anno, dunque, Veratour ha raggiunto un volume d’affari di 183 milioni di euro, triplicando i volumi espressi nel 2021 (+227% sui 56 milioni fatturati). Un salto molto pronunciato, dovuto soprattutto al progressivo superamento delle limitazioni agli spostamenti.

Le marginalità completano il quadro estremamente positivo con l’utile prima delle imposte a 9,5 milioni di euro contro i 13,3 milioni del 2019 (-28,48%).

«Solidità e lungimiranza sono ingredienti fondamentali per questa azienda, abbiamo superato tante crisi negli anni e non abbiamo mai perso il nostro ottimismo – dichiara l’amministratore delegato Stefano Pompili – Subito dopo la pandemia ci siamo trovati ad affrontare il tema dell’inflazione e del caro prezzi, ma crediamo nel nostro prodotto e lavoriamo per migliorarlo costantemente. Oggi i clienti cercano anzitutto la qualità nel variegato mondo del turismo e Veratour ha saputo conquistare la fiducia dei propri clienti con un’offerta di alto livello e la garanzia del made in Italy».

IL CAPITOLO INFLAZIONE

L’inflazione incide sui costi complessivi. Il caro carburante e il dollaro forte sull’euro sono fattori che hanno portato a rialzi sulla gestione di oltre il 10% per l’azienda. Veratour, in collaborazione con tutti i partner della filiera turistica, ha lavorato affinché tali aumenti non ricadessero interamente sul consumatore finale, assorbendo parte dei maggior costi per evitare di deprimere il rilancio della domanda. Gli aumenti sui pacchetti turistici sono stati infatti inferiori all’8%.

L’analisi dei dati finanziari 2022, infine, conferma una netta distinzione tra il periodo estivo che praticamente recupera il gap sul 2019 (circa il 95%) e le altre stagioni, non solo per le scelte dei consumatori. “Molte destinazioni di lungo raggio erano ancora chiuse nei primi tre mesi del 2022 e le buone performance nel periodo settembre-dicembre non sono state sufficienti per sostenere il pieno recupero – scrive il t.o. in una nota – Nonostante il permanere di una situazione internazionale complessa, Veratour punta per il 2023 a raggiungere i 225 milioni di euro di fatturato e di superare i volumi espressi nel 2019 nella stagione 2024”.

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