Roaming addio dal 15 giugno: stop ai costi extra in Ue

06 Aprile 14:32 2017 Stampa questo articolo

Roaming addio. Con 549 voti a favore il Parlamento europeo ha approvato l’accordo informale con il Consiglio che stabilisce limiti ai prezzi all’ingrosso per l’uso della telefonia mobile. Dopo i paventati slittamenti, è stato quindi rimosso l’ultimo ostacolo all’abolizione del sovrapprezzo per le comunicazioni: dal 15 giugno i consumatori potranno telefonare, inviare messaggi e utilizzare dati della rete mobile in altri stati della Ue senza pagare tariffe aggiuntive. Nell’accordo informale tra il Parlamento e il Consiglio si stabiliscono i limiti sui costi che gli operatori telefonici potranno addebitarsi reciprocamente per l’utilizzo delle loro reti per far effettuare chiamate in roaming, costi che influenzeranno indirettamente i costi finali dei consumatori.

Da metà giugno quindi ciascun utente potrà sfruttare il monte traffico incluso nella propria tariffa in uso anche se fuori dall’Italia, ma all’interno di uno stato Ue. Fanno eccezione solo alcuni operatori minori per cui abolizione del roaming impatterà sugli utili in modo superiore al 3% del fatturato. Per i grandi gruppi invece sarà tassativo abolire il roaming entro il 15 giugno.

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