Contratto Ryanair: accordo con Anpac, Anpav e Cisl

14 Settembre 10:36 2018 Stampa questo articolo

In Italia la strada verso il contratto collettivo di lavoro del personale di cabina Ryanair inizia a tracciarsi, anche se resta ancora complicata la trattativa con Filt Cgil e Uiltrasporti. La low cost irlandese – mentre arriva la conferma dello sciopero del 28 settembre in 5 Paesi europei tra cui il nostro – conferma l’incontro a Roma con i tre principali sindacati dei dipendenti di bordo Fit CislAnpac Anpav. Durante il confronto, Ryanair ha siglato una serie di principi che saranno alla base dell’accordo tra vettore e lavoratori, da applicarsi a partire dal 1° ottobre 2018.

“Le parti – si legge nel comunicato stampa diramato dalla compagnia aerea irlandese – hanno concordato di essere ora nelle fasi finali della definizione dei termini e delle condizioni del Ccl che: avrà una durata di tre anni (da venerdì 1° ottobre 2018 al 31 dicembre 2021); sarà soggetto alla legge italiana e ai tribunali italiani; consentirà il passaggio a contratti locali per il personale di cabina italiano entro un periodo concordato; offrirà una retribuzione maggiore sotto una nuova struttura retributiva che vedrà gli equipaggi beneficiare di maggiori quote esentasse; introdurrà il sistema pensionistico vigente in Italia nel pacchetto complessivo.

«Accogliamo con favore questo accordo con i tre sindacati italiani del personale di bordo – ha dichiarato Eddie Wilson, chief people officer di Ryanair – Un’intesa che segue quelle recentemente firmate con Forsa in Irlanda e con Unite nel Regno Unito. Ci aspettiamo di siglare il nostro primo contratto collettivo di lavoro per il nostro personale di bordo italiano prima della fine di settembre. E offrirà significativi aumenti salariali e altri benefici».

«Questa è un’ulteriore dimostrazione dei significativi progressi compiuti dalla nostra compagnia aerea nel raggiungere accordi con i dipendenti e i loro sindacati in diversi paesi dell’Ue, e smentisce le false affermazioni rilasciate da sindacati minori non coinvolti in queste negoziazioni, e che stanno minacciando per quest’inverno scioperi che non avranno luogo o non avranno successo». ha concluso Wilson.

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