Ryanair vs agenzie, audizione all’Antitrust

Ryanair vs agenzie, audizione all’Antitrust
19 Aprile 08:41 2024 Stampa questo articolo

Un procedimento cautelare chiesto dal turismo organizzato tra cui anche Aiav e Fiavet all’Antitrust, per inibire le condotte vessatorie di Ryanair nei confronti delle agenzie di viaggi e altri player della filiera. Dopo il teatrino di Michael O’Leary che a Roma ha inscenato una coreografica conferenza stampa con tanto di pirati per meglio rappresentare la sua battaglia contro appunto le ota-pirata che adottano rincari ingiustificati sulle tariffe aeree della low cost, arriva una nuova puntata della vicenda che ha visto le associazioni di categoria contro Ryanair in audizione (nella giornata di giovedì 18 aprile) all’Antitrust. Poche ore prima si è espressa sul caso anche Assoviaggi, ribadendo l’attuale scorrettezza di Ryanair nei confronti della distribuzione organizzata italiana.

Esattamente un anno fa, Aiav aveva evidenziato in un corposo dossier condiviso con le associazioni di categoria tra cui Fiavet (nell’azione contro Ryanair ci sono anche Fto e Advunite) le procedure adottate dal vettore irlandese attraverso sofisticati meccanismi tecnici per disincentivare la vendita dei propri voli da parte delle agenzie di viaggi: una visualizzazione selettiva delle tariffe senza accesso alle più convenienti, con prezzi maggiorati per gli extra (come il trasporto del bagaglio o la scelta del posto a sedere) e con complesse procedure di riconoscimento facciale per i passeggeri.

A distanza di tempo l’Antitrust ha ufficializzato la procedura cautelare, con conseguente audizione, dove oltre alle agenzie tradizionali sono state rappresentate le ota, che hanno evidenziato i ripetuti tentativi messi in atto dalla compagnia per inibire l’accesso alla propria offerta, salvo la definizione di specifici accordi commerciali. Accordi che, come hanno denunciato i rappresentanti degli stessi operatori che li hanno stipulati, si sono rivelati poco trasparenti e sempre basati sull’accesso selettivo alle tariffe, non comprensivo delle più convenienti.

Nel corso dell’audizione, Aiav tramite il proprio legale avvocato Veronica Scaletta ha sostenuto la richiesta delle ota e ha ribadito di far cessare con urgenza questi comportamenti, anche nei confronti delle agenzie di viaggi tradizionali, chiedendo in particolare l’apertura di codici di accesso riservati alle agenzie tradizionali, la cessazione delle procedure di riconoscimento facciale per i clienti e dell’invio di comunicazioni denigratorie ai danni delle agenzie.
Fiavet Confcommercio è invece intervenuta con il proprio legale Federico Lucarelli, che ha sottolineato il perdurare dei comportamenti di Ryanair in danno delle agenzie di viaggi.

Ora, dunque, l’Autorità garante si dovrà pronunciare sull’adozione o meno di un provvedimento cautelare urgente. La forte opposizione di Ryanair, legale e mediatica, dimostra una grande preoccupazione del vettore low cost: infatti il provvedimento potrebbe avere un effetto dirompente sul modello di business e sul futuro della compagnia, mettendo in discussione per la prima volta, su scala internazionale, la scelta unilaterale di utilizzare sofisticate procedure tecniche che, in modo subdolo e opaco, disincentivano l’accesso, la distribuzione e la vendita dei propri servizi a soggetti titolati per legge a farlo.

A seguito di questo nuovo round della querelle, Fulvio Avataneo, presidente Aiav, ha dichiarato: «Ringrazio il contributo fondamentale degli avvocati Veronica Scaletta e Federico Lucarelli perché a questo punto l’adozione del provvedimento cautelare contro Ryanair rappresenterebbe un enorme passo avanti per le agenzie, che potrebbero così avere la libertà di prenotare i voli sul sitodi Ryanair direttamente per conto dei propri clienti, evitando tutti gli ostacoli che la compagnia ha posto sino ad oggi al loro lavoro. E sarebbe anche un monito contro le ripetute dichiarazioni scorrette nei confronti della nostra categoria, lesive della dignità professionale e umana dei lavoratori che ne fanno parte».

Di eguale tenore il commento di Giuseppe Ciminnisi, presidente Fiavet, che ha sottolineato: «Abbiamo partecipato all’udienza odierna perché volevamo rimarcare all’Autorità la necessità indifferibile di un provvedimento cautelare per garantire da subito il ripristino del diritto delle agenzie di viaggi a intermediare la vendita della biglietteria di Ryanair, essendo le agenzie impossibilitate ad acquistare biglietteria della compagnia per i propri clienti, con conseguenze gravi sull’andamento della prossima stagione turistica estiva. Era una presenza necessaria e doverosa. Confidiamo che l’Autorità possa decidere adottando gli opportuni provvedimenti del tutto fondati».

Si attende ora, con legittima trepidazione da entrambe le parti, la pronuncia dell’Antitrust.

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