Assoviaggi attacca Ryanair: «Limita il mercato»

Assoviaggi attacca Ryanair: «Limita il mercato»
18 Aprile 13:26 2024 Stampa questo articolo

Resta alta la tensione tra le agenzie di viaggi e Ryanair. Questa volta a difesa della distribuzione organizzata italiana scende in campo Assoviaggi, che con il suo presidente Gianni Rebecchi ha sottolineato come siano state «le agenzie fisiche, e non le Ota pirata, a inviare una segnalazione all’Antitrust per la condotta scorretta della compagnia che, fra l’altro, fa leva sulla sua posizione dominante detenuta sui mercati del trasporto aereo per estendere il suo potere di mercato all’offerta di altri servizi turistici».

E proprio l’Antitrust, ha aggiunto Rebecchi, «ha successivamente deliberato l’avvio del procedimento cautelare contro Ryanair ritenendo che ci siano i presupposti per arrecare un danno grave alle agenzie di viaggi fisiche e dunque agli stessi consumatori, precludendo di fatto la possibilità di avere un accesso libero, effettivo e trasparente ai voli del vettore. Dunque, è Ryanair che limita il mercato e non viceversa».

Ciò che rimarca Rebecchi è che in ballo ci sono agenzie di viaggi regolarmente autorizzate in Italia a operare. «Le agenzie fisiche offrono, infatti, una consulenza specifica anche a quei clienti che necessitano di assistenza proprio durante la fase di prenotazione di un volo o di specifici servizi turistici online, perché non hanno dimestichezza con le procedure o non vogliono utilizzare la carta di credito – ha proseguito il presidente – Un servizio specializzato per districarsi tra le complessità, i vincoli penali e le numerose limitazioni previste sulla piattaforma web, come il piano tariffario esposto sul sito della compagnia aerea e soprattutto per l’acquisto dei biglietti aerei introducendo, in fase di prenotazione, anche elementi di altre tipologie di servizi come le assicurazioni, o ancora piani tariffari relativi ai bagagli da imbarcare o meno con numerose distinzioni. Infine, il servizio del check in online e la stampa della carta d’imbarco, poiché una volta arrivati al banco della compagnia in aeroporto, se non si è fatto il check in anticipo si paga un costo aggiuntivo. E, infine, l’assistenza diretta con un esperto nel caso di modifica della data di un biglietto aereo o la cancellazione di un volo, altrimenti affidata a una chat spesso irraggiungibile con nessuna assistenza effettiva nel caso di prenotazione».

Una consulenza ad ampio spettro attraverso cui un agente di viaggi pianifica e vende i servizi turistici più competitivi e adeguati alle esigenze del proprio cliente, «e che per questo non può essere limitata nel giusto rispetto della concorrenza tra imprese e dei consumatori», ha concluso Gianni Rebecchi.

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