Th Resorts investe in montagna: 30 milioni per il Planibel

26 Febbraio 11:05 2018 Stampa questo articolo

Tra i 25 e i 30 milioni di euro per ristrutturare e gestire l’Hotel Planibel & Residence di La Thuile, in Valle d’Aosta. In accordo con il fondo Antirion Global Comparto Hotel Sgr (socio unico l’Enpam, ente previdenziale dei medici e degli odontoiatri italiani), Th Resorts consolida il suo ruolo di leader nella montagna d’inverno («con il nostro 20% di market share, non vedo altri concorrenti al nostro pari in un segmento che è tornato a crescere», ha detto durante la presentazione del progetto il presidente della società Graziano Debellini) e sottoscrive un contratto di lungo periodo (18 anni più due) per rimettere a nuovo un complesso che, con le sue 254 camere e 219 appartamenti, è la più grande struttura alberghiera delle Alpi.

Nel dettaglio, l’investimento complessivo per gli interventi di ristrutturazione è pari a 30 milioni di euro e prevede lavori in quattro aree specifiche: centro congressi, area wellness, camere e aree comuni, tutto a cubature costanti e senza mai chiudere la struttura durante i circa 24/30 mesi di lavori. Ma la strategia di Th Resorts non si ferma alla montagna, con l’obiettivo di arrivare ai 100 milioni di euro di fatturato anche prima del 2019.

«Continuiamo a osservare possibili progetti di sviluppo in montagna, nella stessa Valle d’Aosta, ma anche al mare, dove la novità dell’estate sarà la struttura di San Teodoro, in Sardegna», ha aggiunto Giorgio Palmucci, executive vice president di Th Resorts. Tutto senza contare i due progetti, finanziati da Cassa Depositi e Prestiti, del Lido di Venezia («nasceranno entro il 2020-2021 due strutture vicine, ma separate, una nostra a quattro stelle di 180-200 camere, e una di Club Med a cinque stelle, con qualche camerà in più») e dell’ex Colonia Marina di Celle Ligure («verrà pronta prima di quella del Lido»).

Obiettivo, per tutte le strutture, sarà quello di riposizionare Th Resorts verso una fascia di clientela più alta. «Adesso è il momento di crescere – ha concluso il direttore commerciale Stefano Simei – Possiamo contare su un rapporto sano con le agenzie dovuto a una multicanalità con parity rate vera, e a una forte presenza sui mercati esteri (nel caso della montagna inverno, il rapporto tra presenza nazionali e internazionali arriva a sfiorare la metà; in estate la percentuale di stranieri sul prodotto mare cala al 30%). Dobbiamo, però, ancora investire in modo importante sul brand e sul riposizionamento del prodotto».

L'Autore

Giorgio Maggi
Giorgio Maggi

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