Turismo accessibile, in arrivo 18 milioni dai fondi ministeriali

Turismo accessibile, in arrivo 18 milioni dai fondi ministeriali
21 Aprile 10:50 2022 Stampa questo articolo

Migliorare l’offerta turistica accessibile alle persone con disabilità. È l’obiettivo del decreto interministeriale presentato a Roma dal ministro del Turismo, Massimo Garavaglia e dal ministro per le Disabilità, Erika Stefani, che stabilisce le modalità di accesso al fondo di 18 milioni di euro destinati allo sviluppo di un’offerta di turismo accessibile.

«Con questo intervento finanziamo la certificazione, un concetto che va oltre il rispetto della semplice norma, e così diamo un segnale di massimo rispetto delle persone con disabilità – ha detto il ministro Garavaglia – Ad esempio una struttura che ha l’ingresso per le persone con disabilità sul retro è a norma: ma rispetta la regola, non la persona. Per avere la certificazione, la struttura si doterà di un ingresso frontale che rispetterà entrambi. Si tratta quindi di attendere una serie di standard condivisi da tutte le strutture certificate che accolgono con qualità e rispetto le persone con disabilità». 

L’iniziativa dei due ministeri porterà poi ad una mappatura delle strutture certificate che verrà pubblicata anche su Italia.it, per essere facilmente rintracciabili e visibili anche all’estero. I soldi stanziati sono 18 milioni di euro per il sostegno agli investimenti e verranno distribuiti in tre anni, dal 2022 al 2024, 6 milioni l’anno a chi ne farà domanda. Questa misura si affianca alle risorse già disposte con il Pnrr in favore della sostenibilità dell’offerta turistica nazionale.

«È un passo importante per l’offerta turistica italiana – ha detto il ministro Erika Stefani – L’accessibilità coinvolge molte persone, senza dimenticare che accanto alla persona con disabilità c’è la sua famiglia, gli amici, gli accompagnatori. Noi richiederemo inoltre che per avere la certificazione la struttura sia in regola con le norme e anche con l’obbligo di collocamento mirato, auspicando che si vada anche oltre la quota di legge». 

Un segnale di attenzione ad una nicchia di mercato che necessita di essere sviluppata ulteriormente, sia in termini pratici, con dotazioni adeguate, sia in termini di educazione civica, formando chi lavora nel settore e favorendo un comportamento sempre migliore da parte di tutti. 

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Vincenzo Falabella, presidente Fish

«Bisogna sempre cercare di considerare la persona prima ancora della condizione di disabilità – ha commentato Vincenzo Falabella, presidente Fish Onlus presente alla conferenza stampa– I bisogni sono specifici, diversi l’uno dall’altro ma la capacità della struttura è quella di renderla fruibile a tutti, utilizzando interventi architettonici adeguati. Anche la formazione è fondamentale, per cambiare la cultura e per contaminare determinati ambienti in cui la disabilità viene ancora considerata una malattia».  L’avviso con le modalità di accesso ai fondi e alla certificazione verrà pubblicato entro i prossimi 45 giorni ed il ministro Garavaglia conta già per la fine dell’anno di avere una prima mappatura delle strutture pubblicata sul sito Italia.it.

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Paola Camera
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