Valtellina, turisti in crescita tra sci ed enogastronomia

01 Marzo 12:22 2019 Stampa questo articolo

Dopo un 2017 già molto positivo, la Valtellina ha chiuso il 2018 a + 8,43%, con 3.236.077 presenze in termini assoluti, di cui 1.630.152 italiani e 1.605.925 stranieri.

In scia anche le aspettative per quest’anno, iniziato con un turismo invernale concentrato soprattutto su demanio sciabile (400 km di piste), contesto del territorio ed eccellenze agroalimentari. «E un’estate che si prospetta in ulteriore forte crescita, ogni anno è una sorpresa», dice Lucia Simonelli, destination manager di Valtellina Turismo.

In questo periodo le settimane bianche si animano di tanti stranieri (cechi, polacchi, tedeschi), che guidano la riscoperta dell’autenticità di questa montagna completa. Ricca l’offerta turistica delle località che si differenziano l’una dall’altra. Star dello sci alpino Bormio, pista dello Stelvio su tutte, con proposta di Pass Sci & Terme.

Palestra in quota e freestyle a Livigno, Best Ski Resort 2019 per il contest online di Go4ski.com e con il Mottolino considerato uno dei migliori snowpark d’Europa.

A ritmo più slow le passeggiate con le ciaspole, nella pianeggiante Aprica prediletta dalle famiglie o a Madesimo, con il turismo milanese interessato alla cultura enogastronomica del borgo. Crescono anche motoslitte, snowbike e sleddog, le slitte trainate dai cani Husky.

La sorpresa è senza dubbio il turismo enogastronomico, «che fa sempre più da volano sui turisti mondiali – spiega Simonelli, felice di affiancarsi a Milano nella rotta 2026 delle Olimpiadi invernali – Americani e danesi apprezzano le tecniche ancora artigianali, ma questo è un turismo prettamente italiano, che sa riconoscere la qualità dei prodotti valtellinesi, e in particolar modo i vini».

Proprio di recente un articolo del New York Times ha acceso i fari sul Nebbiolo di Valtellina, mentre il Sassella Riserva Rocce Rosse 2007 si è aggiudicato il premio Rosso dell’anno 2018 nella guida Vini d’Italia del Gambero Rosso. Molte le visite organizzate in cantina, nei terrazzamenti, tra bellezze artistiche e culturali come Palazzo Sertoli a Sondrio o l’abbazia di Piona a Colico.

Se febbraio è il mese migliore per la Valtellina, animato da gruppi e turismo organizzato, va sempre più forte la stagione estiva, prolungata fino a settembre e dominata dagli individuali italiani, target principale le famiglie.

Molte coppie, invece, in primavera e autunno – la terza stagione – in giro per trekking, ciclismo, festa dei pizzoccheri e tanti altri eventi locali. Senza dimenticare le botteghe storiche, altro baluardo di tradizione e autenticità del territorio valtellinese, per acquistare prodotti tipici come bresaola, formaggi, miele.

Infine, grazie ai suoi 115 km di piste, moderni impianti di risalita e un’offerta turistica adatta a grandi e piccini, Livigno si è aggiudicata per il secondo anno di fila il podio in occasione di un importante concorso digitale che, per mezzo di votazioni avvenute attraverso i principali social network, ha visto gareggiare il piccolo Tibet al fianco delle più prestigiose stazioni sciistiche d’Italia, Svizzera, Austria e Germania. Un traguardo che riconferma la località montana come una delle migliori destinazioni dove trascorrere una vacanza sulla neve.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore

Adriana De Santis
Adriana De Santis

Guarda altri articoli