Vendita Alitalia, una soluzione entro il 30 aprile

27 Febbraio 08:37 2018 Stampa questo articolo

È stato il commissario straordinario Luigi Gubitosi ai microfoni della trasmissione Circo Massimo su Radio Capital ad annunciare una nuova data ufficiale per la vendita di Alitalia.

«La procedura stabilita con il ministero che ci supervisiona e con il Comitato di sorveglianza parla di un 30 aprile come una data entro cui completare la procedura di individuazione dell’offerta più interessante per Alitalia – ha confermato Gubitosi al conduttore Massimo Giannini – Quindi noi cercheremo per quella data di identificare il soggetto o i soggetti più interessanti e, per quanto le elezioni possano essere percepite come un traguardo, in realtà noi non siamo influenzati nel senso che stiamo continuando la nostra attività regolarmente anche incontrando i soggetti interessati».

Secondo le ultime indiscrezioni restano in corsa per ora due soluzioni: Lufthansa con la sua offerta che prevede l’acquisto di una compagnia già ripulita da sprechi e debiti,  e la maxi cordata Air France-Klm, Delta, Cerberus e easyJet che ha assunto dei contorni economici e gestionali tutti da definire. Più defilate, infine, sembrano le opzioni che coinvolgono una partecipazione di Cassa depositi e prestiti.

Dato per acquisito, quindi, il passaggio obbligato per le elezioni del 4 marzo, il programma successivo prevede una fitta rete di incontri per continuare a tessere la tela e trovare un acquirente degno del valore che governo e commissari stimano per l’ex compagnia di bandiera, evitando  di far scomparire Alitalia dal panorama industriale.

Gubitosi, infatti, ha sottolineato come l’obiettivo al momento sia quello di «vendere l’aviation block cioè tutte le attività attuali, mentre l’handling potrebbe prendere una sua via separata». Sui conti, infine, arriva la precisazione del commissario: «I ricavi di Alitalia stanno accelerando nel primo trimestre dell’anno e in cassa ci sono circa 900 milioni di euro. Ma non è tutto risolto perché la compagnia perde ancora soldi».

Riguardo il capitolo sulle partnership con FS, Gubitosi ha chiarito l’attività puramente commerciale: «Con le Ferrovie stiamo studiando degli interessanti progetti di integrazione commerciale, nel senso che a noi farà piacere vendere sul nostro sito, e speriamo di raggiungere un accordo in questo senso, ma sono ottimista, un viaggio integrato. Cioè qualcuno che da New York vuole andare a Rieti, comprerà il biglietto New York-Roma e poi il proseguimento in treno».

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