Venezia e Treviso spingono sulla urban air mobility in vista di Milano-Cortina 2026

Venezia e Treviso spingono sulla urban air mobility in vista di Milano-Cortina 2026
05 Luglio 07:00 2021 Stampa questo articolo

Anche gli aeroporti di Venezia e Treviso aderiscono al progetto di Urban Air Mobility con una lettera d’intesa firmata Save, la società di gestione dei due scali, con l’Enac ed Enav, la società che gestisce il traffico aereo nazionale. L’intesa prevede la realizzazione di attività comuni a favore dello sviluppo dei nuovi concetti di mobilità aerea urbana sostenibile.

L’accordo disciplina le modalità di collaborazione tra le parti per lo scambio reciproco di informazioni e per l’organizzazione di iniziative congiunte in materia, finalizzate allo sviluppo di servizi Urban Air Mobility, che siano efficienti, sicuri, sostenibili e interoperabili con le infrastrutture aeroportuali e con quelle di trasporto pubblico.

L’aeroporto di Venezia si candida a portare avanti i progetti relativi alla mobilità aerea avanzata con mezzi aerei con e senza pilota a bordo, inclusi i droni, con infrastrutture dedicate, anche in vista dei Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026, nell’ambito dei quali lo scalo lagunare costituirà un elemento fondamentale nell’organizzazione e nella gestione dei flussi aerei e della mobilità urbana ed extra urbana.

La Urban Air Mobility è un concetto tecnologico e operativo in fase di sviluppo per consentire il trasporto di persone, merci e forniture, anche medicali, attraverso l’utilizzo di velivoli elettrici, particolarmente innovativi e ambientalmente sostenibili, a decollo e atterraggio verticale, instradati in corridoi aerei dedicati ai loro spostamenti, ottimizzando i tempi di viaggio, riducendo i consumi e le emissioni e migliorando la qualità della vita.

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