Venezia, l’aeroporto riceve la certificazione Health Accreditation di Aci

27 Agosto 14:28 2020 Stampa questo articolo

L’aeroporto Marco Polo di Venezia ottiene un importante riconoscimento per il suo impegno nel fronteggiare la diffusione del Covid-19: l’Airport Health Accreditation consegnato dall’Airports Council International (Aci), che rappresenta oltre 1.900 aeroporti a livello internazionale, certifica l’efficacia dei protocolli e delle misure introdotti da Save, che risultano del tutto allineati alle linee guida fornite dall’ Aci Aviation Business Restart and Recovery  e alle raccomandazioni dell’ Icao – Council Aviation Recovery Task Force e dell’Easa.(European

Parte integrante della valutazione sono stati la pulizia e la disinfezione degli spazi aeroportuali, il mantenimento delle distanze fisiche, le protezioni in dotazione al personale, la comunicazione ai passeggeri.

Dall’inizio dell’emergenza, Save ha costituito una task force dedicata, che si è concentrata sulla sicurezza di passeggeri e lavoratori con interventi valutati positivamente da Aci. Tra questi, l’organizzazione degli spazi per garantire il distanziamento sociale, l’incremento delle attività di pulizia e disinfezione delle aree, i controlli della temperatura corporea con termoscanner, la distribuzione all’interno del terminal di gel igienizzanti, una nuova organizzazione delle aree check in e di imbarco sia per il distanziamento dei passeggeri che per  la protezione degli operatori, la fornitura di dispositivi di protezione individuale ai dipendenti dell’aeroporto, la segnaletica dedicata ai percorsi interni che sono stati parzialmente modificati, integrata da comunicazioni sonore e dal costante aggiornamento delle informazioni sul sito dell’aeroporto.

A tutto ciò si è aggiunta, in tempi più recenti, l’effettuazione dei tamponi ai passeggeri in arrivo da Grecia, Spagna, Croazia e Malta che, primi in Italia, gli aeroporti di Venezia e Verona (dove è in corso la procedura per l’ottenimento della stessa certificazione)  hanno tempestivamente  introdotto in collaborazione con le Ulss locali.

«Siamo molto orgogliosi per questo risultato, che riconosce il lavoro portato avanti in questi difficili mesi da tutto il personale degli aeroporti gestiti dal nostro Gruppo – dichiara Monica Scarpa, amministratore delegato del Gruppo Save La prontezza di reazione che abbiamo dimostrato rispetto a una situazione nuova e in costante evoluzione è stata sostenuta dalla forte coesione tra tutti gli operatori e ha permesso di raggiungere standard di salute e igiene elevati, a beneficio di passeggeri e  dipendenti.  In termini operativi, la complessità di questa esperienza, così piena di incognite e variabili, andrà a costituire un tassello importante del complessivo patrimonio organizzativo dei nostri scali».

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