Visit Usa Italy, il 9 aprile l’assemblea online

Visit Usa Italy, il 9 aprile l’assemblea online
07 Aprile 10:56 2020 Stampa questo articolo

Visit Usa Italy convoca un’assemblea online per i soci giovedì 9 aprile alle ore 15.30. Tra i partecipanti, Tanya Cole, console commerciale di Us Commercial Service – Milano, Luisa Salomoni, tourism specialist di Us Commercial Service, Jackie Ennis, vp global trade development di Brand Usa in collegamento da Washington D.C. e Marcella Re di Brand Usa in Italia.

Dalle 16 in poi, sarà ospite il vice presidente vicario di Astoi e responsabile dei rapporti dell’associazione dei tour operator italiani con i vettori aerei di linea, Andrea Mele, fondatore di Viaggi del Mappamondo, al quale l’associazione potrà fare domande sulle iniziative intraprese a favore del turismo in questo momento gravissimo per il comparto.

«Per il nostro settore, è la crisi peggiore in assoluto, almeno da quando esiste il turismo – dice il presidente Massimo Loquenzi – Nonostante ciò ho fiducia che l’industria del turismo sopravvivrà anche a questo tsunami e si tornerà a viaggiare di nuovo, speriamo il prima possibile, in modo più responsabile e meno inquinante».

Nelle settimane successive a Showcase Usa–Italy 2020, l’associazione, attraverso la segreteria, ha continuato le sue attività regolarmente. Il nuovo consiglio direttivo sta prendendo visione delle cose da fare nell’immediato ed esaminando progetti futuri.

Al momento Visit Usa Italy è impegnata, sino a maggio inoltrato, con un fitto calendario di webinar; sta ragionando delle prossime edizioni dell’American Day, ipotizzando una una prima tappa a Genova e poi una al sud all’inizio del prossimo anno; ha in programma di rivedere il calendario editoriale della comunicazione interna ed esterna, online e social per trovare il tono giusto nei contenuti, inviando un messaggio positivo e misurato.

Continuano inoltre i contatti con Astoi, Us Commercial Service, Brand Usa e Us Travel Association per raccogliere informazioni e novità.

Il riassunto delle attività dell’associazione sarà inviato anche ai soci e ai colleghi negli Stati Uniti d’America come segnale costruttivo per cominciare a pianificare un recovery plan da approntare quando le condizioni lo renderanno possibile su entrambe le sponde dell’Atlantico.

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