Voli e hotel, tariffe truccate:
crociata di Biden negli Usa

Voli e hotel, tariffe truccate: <br>crociata di Biden negli Usa
07 Febbraio 08:16 2023 Stampa questo articolo

Dopo una prima battaglia iniziata a novembre scorso, ora il presidente statunitense Joe Biden torna con forza a chiedere una regolamentazione delle cosiddette tariffe truccate di voli e hotel negli Usa.

Biden ha, infatti, chiesto formalmente al Congresso di attivarsi per l’approvazione di una legge ad hoc che tuteli i consumatori/turisti dalla pratica scorretta operata da molte compagnie aeree e alberghi che prevede costi nascosti e tariffe poco trasparenti per determinati servizi.

Nel dettaglio, negli Usa molte aziende ricaricano costi addizionali sulle tariffe base (che sono quelle legalmente pubblicate e commercializzate) dei prodotti o servizi offerti: tali costi, però, sono inseriti nel processo di prenotazione online e diventano obbligatori per il buon esito dell’operazione.

Il testo che Biden ha chiesto che fosse approvato dal Congresso prevede lo stop alle spese imposte dalle compagnie aeree alle famiglie per avere i posti a sedere contigui, la resort fee, le commissioni selvagge sull’acquisto online di biglietti per concerti ed eventi sportivi.

In alcuni casi, secondo quanto riporta il giornale specializzato nordamericano Skift, questi costi addizionali sono a tutti gli effetti ingiustificati e fraudolenti perché devono essere pagati indipendentemente dal fatto che il servizio sia utilizzato o meno dal cliente.

«Molte aziende hanno sfruttato le lacune legali che hanno permesso loro di addebitare commissioni  illegali come la resort fee – ha affermato Biden – Questi costi nascosti drenano centinaia di dollari all’anno dalle tasche delle famiglie americane e questo è inaccettabile. Pensi di pagare un prezzo per prenotare un hotel, ma scopri solo alla fine che c’è una fee di cui non hai mai sentito parlare che è stata aggiunta». La resort fee, in questo caso, è una somma incassata e trattenuta dall’hotel come sorte di diritto di pernottamento che non è obbligatoria ma spesso viene inserita come clausola nelle prenotazioni.

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L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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