Volotea sostenibile: primo volo con il 50% di carburante Saf

Volotea sostenibile: primo volo con il 50% di carburante Saf
07 Marzo 09:35 2024 Stampa questo articolo

Anche Volotea ha effettuato il primo volo, il Madrid-Regione di Murgia, con il 50% di carburante Saf fornito da Repsol, a conferma del proprio impegno, iniziato già da tempo, per la decarbonizzazione del settore aereo.

Nel 2022, infatti, il vettore aveva già iniziato a utilizzare i combustibili sostenibili per l’aviazione (sustainable aviation fuel, Saf), a collaborare con i principali produttori del carburante ecologico speciale e concluso un accordo con Airbus, in fase di rinnovo, per operare i voli in collegamento tra Amburgo e Tolosa utilizzando il 34% di Saf.

In totale, la low cost ha già utilizzato circa 1 milione di litri di Saf, risparmiando circa 2 milioni di tonnellate di emissioni di Co2. L’impegno del vettore rientra nel programma di sostenibilità “Voloterra” della compagnia, pensato per promuovere un approccio responsabile ai viaggi accessibili per tutti e, allo stesso tempo, mitigare il proprio impatto ambientale con progetti mirati, ad esempio, alla produzione di Saf con residui organici o all’elettrificazione della sua flotta di terra.

L’obiettivo è riuscire a soddisfare il requisito del 70% di Saf utilizzato nei propri voli entro il 2050, come stabilito dal regolamento ReFuelEu Aviation.

«La pietra miliare che abbiamo raggiunto oggi insieme a Repsol, così come le importanti partnership che abbiamo avviato nel settore, sottolinea il nostro comune impegno a promuovere la ricerca e lo sviluppo di tecnologie pulite ed efficienti nell’industria dell’aviazione – commenta Gloria Carreras, direttore Esg di Volotea – Il Saf svolge un ruolo fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi a medio-lungo termine ed è considerato l’opzione principale per ridurre immediatamente le emissioni di anidride carbonica. Tuttavia, richiede importanti investimenti, una regolamentazione affidabile e un sostegno continuo del settore pubblico e privato. Inoltre, è essenziale lavorare per migliorare la flessibilità e la scalabilità nel consumo e nella produzione di carburanti per l’aviazione sostenibili, riducendo al minimo i costi logistici e le emissioni associate».

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