Boeing, il conto è salato: risarcimento milionario ad Alaska Arlines
Eclissi totale, nemmeno una luce fioca e il risarcimento milionario ad Alaska Airlines è il classico carico da undici. Boeing aggiorna la black list di un avvio di 2024 da dimenticare e torna alla casella di partenza, pagando – si legge sul portale spagnolo hosteltur.com – 160 milioni di dollari (147,4 milioni di euro) per il padre di tutti i guai: la rottura del tappo del portellone esploso in aria il 5 gennaio su un 737 Max appena decollato da Portland.
La cifra corrisponde all’importo che Alaska sostiene di aver perso in profitti, al lordo delle imposte, a causa dell’incidente e delle sue conseguenze, incluso lo stop di tre settimane della sua flotta di 65 Boeing 737 Max 9. “Si prevede che dopo il primo trimestre verrà fornito un compenso aggiuntivo, i cui termini completi sono riservati”, ha sottolineato Alaska in un documento normativo.
Il National transportation safety board (Ntsb) ha concluso che il tappo del gate, esploso a 16.000 piedi, è stato consegnato ad Alaska senza i 4 bulloni necessari per tenerlo in posizione. L’episodio ha scatenato azioni legali contro Alaska e Boeing, provocando un terremoto ai vertici dell’azienda americana produttrice di aerei. Una rivoluzione che è solo la punta dell’iceberg di una reazione a catena a dir poco impressionante, a partire dagli interrogativi sul controllo qualità nei processi dell’impianto del colosso aerospaziale americano.
Quindi i documenti scomparsi sul caso Alaska, la causa degli azionisti e – ultimo – l’incidente di Southwest, passando attraverso l’indagine penale avviata dal dipartimento di giustizia americano, che ha pure deciso di riaprire il capitolo legato ai due tragici incidenti dei 737 Max tra il 2018 e il 2019, con 346 morti: prima convocando i legali delle famiglie delle vittime, poi le famiglie stesse.
Boeing si augura che sia davvero l’ultima stazione di questa via crucis. Mai dire mai, però, in una trama che fa impallidire le spy story di Forsyth.
Giornalista professionista, innamorato del suo lavoro, appassionato di Storia, Lettura, Cinema, Sport, Turismo e Viaggi. Inviato ai Giochi di Atene 2004
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