E ora l’Ue rimuove gli Usa dalla lista dei Paesi sicuri

E ora l’Ue rimuove gli Usa dalla lista dei Paesi sicuri
31 Agosto 10:34 2021 Stampa questo articolo

È ufficiale: come anticipato nei giorni scorsi da indiscrezioni di diversi giornali internazionali, il Consiglio Europeo lunedì ha annunciato la rimozione di Stati Uniti, Israele, Libano, Montenegro, Kosovo, e Macedonia del Nord, dall’elenco dei Paesi per i quali le restrizioni di viaggio dovrebbero essere revocate.
In altre parole: l’Unione europea raccomanda ai 27 Paesi membri di ripristinare le restrizioni per i turisti provenienti da questi cinque Paesi, soprattutto in virtù dell’aumento dei contagi da Covid-19, e per limitare la possibilità di ulteriore diffusione del virus.

Niente più viaggi turistici o viaggi “non essenziali” nel blocco Shenghen, quindi.
La misura, però, non è vincolante, e la decisione finale sull’opportunità o meno di seguire le racomandazioni degli organi europei spetta in ultima analisi ai governi dei singoli Paesi dell’Ue.

Nonostante la raccomandazione dell’Ue, infatti, è realistico ipotizzare che alcuni Paesi continueranno a consentire agli americani completamente vaccinati di viaggiare all’interno dei propri confini, con maggiori restrizioni per I viaggiatori statunitensi non vaccinati.

L’Italia, finora, si è attenuta alle linee guida europee, in particolare per regolare i collegamenti con gli Stati Uniti, aprendo ai turisti americani a giugno, quando Bruxelles aveva inserito il Paese a stelle e strisce nell’elenco di quelli sicuri.

Al momento, gli Stati Uniti sono ancora compresi nell’elenco D della Farnesina. L’ultima ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, in vigore fino al prossimo 25 ottobre, stabilisce che, se si proviene da Usa, Canada e Giappone, oltre a essere in possesso di pass verde Covid o equivalente certificato di vaccinazione, è comunque necessario sottoporsi a test molecolare o antigenico nelle 72 ore precedenti l’ingresso in Italia. Rimane, inoltre, l’obbligo di compilare il digital Passenger Locator Form.

Certo, il tema dell’apertura delle frontiere scavalca in molti casi l’aspetto sanitario e arriva spesso a coinvolgere la sfera politica, oltre che quella economica, specialmente per quanto riguarda gli Usa.

Non è da escludere, infatti, che la decisione sia stata presa dal Consiglio Europeo anche in conseguenza della mancata reciprocità dell’apertura delle frontiere.

Proprio nelle scorse ore, la commissaria agli Affari interni dell’Ue, Ylva Johansson, nel suo viaggio negli Usa ha parlato del tema con il segretario di Stato alla Sicurezza, Alejandro Mayorkas, e all’inizio di questo mese, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha affermato che la mancanza di reciprocità non si sarebbe “trascinata per settimane”.

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L'Autore

Roberta Moncada
Roberta Moncada

Roberta Moncada: Sinologa ed esperta di turismo cinese. Ha vissuto diversi anni in Cina, per poi tornare in Italia, dove attualmente lavora per diversi Tour Operator come accompagnatrice turistica ed organizzatrice di tour ed attività enogastronomiche per turisti cinesi.

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