“Fare i turisti è bello, lavorare nel turismo no”: la ricerca Manageritalia

29 Settembre 12:59 2023 Stampa questo articolo

«Fare i turisti è molto bello, lavorare nel turismo un po’ meno». Così la pensano gli italiani intervistati da AstraRicerche per Manageritalia che ha potuto contare su un campione di 1.724 persone, rappresentativo dei connazionali 18-64enni.

Quasi metà degli italiani (46,1%) pensa, infatti, che per molte persone che lavorano nel turismo sia solo un ripiego, in attesa di poter svolgere i lavori e le mansioni che preferiscono. Quasi quattro italiani su cinque che dicono che il settore del turismo potrebbe dare lavoro a molte più persone se fosse meglio gestito e più valorizzato (80,7%) nonché modernizzato e reso più innovativo, e nel caso per il 78,9% potrebbe essere un settore interessante in cui lavorare.

L’indagine fa emergere, inoltre, come il settore soffra di un’immagine un po’ sbiadita. Infatti è diffusa l’idea per tre italiani su quattro che lavorare nel turismo rappresenti un’ottima opportunità per molti giovani in cerca del primo lavoro e per i disoccupati (74,7%). Di certo una concreta opportunità ma con qualche lato negativ: lavorare nel turismo è considerato estremamente impegnativo e faticoso (72,5%) e i lavoratori risultano troppo spesso sottopagati per il 68,4% del campione.

Ecco che allora il 63,6% degli italiani dice che se fosse disoccupato e avesse necessità di lavorare potrebbe pensare di lavorare nel turismo per una o più stagioni. A ogni modo si pensa che lavorare nel turismo sia in generale positivo e stimolante e ti metta in contatto con le persone e le bellezze del nostro Paese (60,8%) e che si possa fare una grande carriera partendo dal basso e arrivando a posizioni di grande responsabilità e prestigio (54,1%).

«Gli italiani colgono nel segno, sottolineando l’obiettivo del nostro progetto quadriennale per dare al turismo più gestione manageriale, competenze, capacità sistemica e innovazione e così far crescere e decollare definitivamente un comparto fondamentale e strategico per l’economia – commenta Lucio Fochesato, presidente Manageritalia Veneto – È interessante vedere come anche gli italiani da fruitori di questi servizi abbiano capito quanto sia importante e ci sia bisogno di più managerialità nella gestione del comparto e di come l’utilizzo delle competenze e delle nuove tecnologie e, quindi, migliori retribuzioni siano fondamentali per proporre servizi e un’offerta turistica di qualità, strano che istituzioni e molti operatori del settore».

Sul tema turismo e lavoro martedì 3 ottobre a Venezia ci sarà l’appuntamento di Manageritalia Veneto e Ciset “Turismo: Giovani – Imprese – Lavolo, Il Veneto verso Milano-Cortina 2026”.

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