La Risk Map 2024 dei viaggi:
irrompe il climate change

La Risk Map 2024 dei viaggi: <br>irrompe il climate change
15 Dicembre 07:00 2023 Stampa questo articolo

Il fattore climatico diventa una delle variabili per il mondo dei viaggi e delle vacanze: è il nuovo elemento inserito nell’annuale Risk Map 2024 interattiva, ideata da International Sos, la società che opera nella gestione dei rischi per la salute e la sicurezza, per fornire alle aziende, ai mobile workers e viaggiatori una valutazione dei rischi medico-sanitari e di security di tutti i Paesi del mondo. E, per la prima volta, la mappa include anche un indicatore dei rischi legati al cambiamento climatico, destinati ad aumentare significativamente nel 2024.

I dati, elaborati da Inform (una collaborazione tra il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici e il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea), forniscono stime dell’impatto del cambiamento climatico sul rischio futuro di crisi umanitarie e disastri. Questo indice di rischio ha lo scopo di orientare le scelte relative alle policy, al fine di anticipare gli effetti avversi del cambiamento climatico e poterli mitigare, nonché assicurare uno sviluppo sostenibile e un’assistenza umanitaria per acquisire maggiore resilienza rispetto agli impatti negativi del cambiamento climatico.

Tra l’altro, la Risk Map 2024 può essere utilizzata come strumento per ottenere una panoramica completa dello scenario dei rischi nel mondo.

International Sos sta registrando una crescita del numero di allerte legate a eventi climatici, poiché l’aumento delle temperature globali sta determinando un incremento dei rischi per la salute in tutto il mondo. Le aziende stesse hanno richiesto un maggiore supporto in questo ambito: nel 2023 International Sos ha emesso l’80% in più di allerte mediche legate a fenomeni di cambiamento climatico rispetto al 2022. Questa statistica evidenzia quanto la questione ambientale sia cruciale per le aziende e i loro dirigenti.

Fareed Ahmed, medical director di International Sos, spiega: «Solo un esempio: gli eventi di caldo estremo di quest’anno, con Cerberus, la prima vera e propria ondata di calore mai registrata che ha colpito l’Europa, potrebbero diventare sempre più comuni. Oltre ad avere un impatto a livello fisico, il caldo estremo può esercitare effetti negativi significativi anche sulla salute mentale. È essenziale che le aziende abbiano un piano per affrontare questo cambiamento, adattando sia lo stile di vita che di lavoro, al fine di proteggere la salute della propria forza lavoro, adottando al contempo misure per rallentare ed eventualmente invertire la tendenza all’aumento delle temperature».

Il rischio medico continua a variare a seconda dei Paesi e delle regioni. Due notevoli miglioramenti quest’anno sono stati registrati in Bolivia e Costa d’Avorio, e sono in gran parte dovuti al graduale miglioramento dell’accesso a cure mediche di qualità, in particolare nelle città principali.

La Risk Map fornisce anche una migliore comprensione della più ampia situazione della sicurezza nei Paesi in cui i dipendenti potrebbero dover viaggiare o lavorare. Permette, inoltre, di fornire maggiori informazioni alle organizzazioni, in modo che siano in grado di creare soluzioni su misura per mitigare i rischi specifici che la loro forza lavoro potrebbe tovarsi a fronteggiare.

Franco Fantozzi, senior security advisor di International Sos, commenta: «Per il prossimo anno si prevede che le tensioni geopolitiche, i disordini e l’instabilità politica avranno un impatto sulle operazioni delle aziende. Questo si può osservare all’interno della mappa, che vede il Sahel, parti del Medio Oriente e l’Ucraina nella categoria di rischio per la sicurezza di tipo “alto” o “estremo”. International Sos continua a sostenere le organizzazioni che operano in questi luoghi, fornendo informazioni verificate e indicazioni su come tali rischi impatteranno sulla loro forza lavoro o supportando le evacuazioni laddove necessario».

In seguito allo scoppio di conflitti nuovi e in continua evoluzione, quest’anno alcuni degli aumenti più significativi del livello di rischio sono stati registrati in Libano, nei Territori palestinesi, in Russia e nel Sahel. Anche il livello di rischio dell’Ecuador e di alcune zone della Colombia è aumentato a causa del costante aumento della criminalità e dei disordini. In altre regioni si è osservata, invece, una diminuzione del rating di rischio, come ad esempio in El Salvador e alcune parti del Nepal.

In termini pratici, la Risk Map è un utile strumento di gestione del rischio, che valuta i rischi medici e per la sicurezza su una scala a cinque livelli: da “Basso” a “Molto alto” in ambito medico, e da “Insignificante” a “Estremo” in ambito security. La mappa utilizza una combinazione di dati interni ed esterni che il team di esperti di International Sos analizza e rielabora sulla base di metodologie proprietarie.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore