L’Aeroporto di Bologna approva il resoconto intermedio di gestione

16 Novembre 07:00 2021 Stampa questo articolo

Il consiglio di amministrazione dell’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, presieduto da Enrico Postacchini, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2021.

Il terzo trimestre 2021, sulla scia del secondo trimestre dell’anno, conferma un trend all’insegna di una leggera ripresa del traffico passeggeri, attribuibile all’allentamento delle misure restrittive permesso dalla diminuzione dei contagi e dal procedere della campagna vaccinale.

I primi nove mesi del 2021 si sono chiusi con un calo complessivo del traffico passeggeri pari al 64,9% rispetto allo stesso periodo del 2019, ma in crescita del 18,4% rispetto al 2020. Lato movimenti, a fronte di una riduzione 53,2% rispetto al 2019, si registra un incremento del 16,1% rispetto al 2020.

È cresciuto nei primi tre trimestri il load factor medio: 53,6% del primo trimestre, 64% nel secondo trimestre e 71,3% del terzo trimestre. Più in generale, il fattore di riempimento risulta in aumento dal 64,4% dei primi nove mesi del 2020 al 67,7% dello stesso periodo del 2021.

«L’impatto del Covid-19 continua ad essere forte e penalizzante per l’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna – commenta Nazareno Ventola, amministratore delegato e direttore generale – Si tratta di una situazione che continua a riguardare l’intero settore del trasporto aereo e tutti gli altri scali italiani e internazionali. Al contempo, è evidente che il proseguire della campagna vaccinale stia avendo effetti positivi sulla ripresa del settore. Sebbene i numeri evidenzino che siamo ancora molto lontani dal tornare a una situazione di normalità, i timidi segnali di ripresa ci fanno guardare al futuro con maggiore ottimismo. La cautela deve restare alta, così come deve restare costante l’impegno di tutti gli attori istituzionali e del settore nel mantenere la rotta ed accelerare il più possibile il processo di ripresa”.

In continuità con il precedente trimestre, si conferma un’evoluzione a due velocità del traffico domestico e internazionale, con il primo che ha registrato una performance sostanzialmente migliore rispetto al secondo, in termini di variazione dei passeggeri sullo stesso periodo dello scorso anno. I passeggeri su voli nazionali hanno già superato i livelli pre-pandemia nel corso del terzo trimestre del 2021 (+19,6% rispetto allo stesso periodo del 2019).

Ventola aggiunge che «Aeroporto di Bologna e tutti i suoi dipendenti stanno continuando a impegnarsi per affrontare al meglio un periodo prolungato che non ha precedenti nella storia. Non è un caso che la nostra realtà sia stata indicata nella ricerca Italy’s Best Employers 2022, effettuata dal centro studi Statista, come posto migliore in cui lavorare tra tutti gli aeroporti italiani e una delle 400 aziende considerate al top in Italia per welfare offerto ai dipendenti, clima aziendale, opportunità di crescita, flessibilità e inclusione. Riconoscimenti che ci inorgogliscono e che sottolineano anche la nostra attrattività in questo settore».

RISULTATI FINANZIARI. I ricavi consolidati nei primi nove mesi ammontano a 38,5 milioni di euro, in calo del 28,4% rispetto ai 53,8 milioni del corrispondente periodo del 2020 per effetto di minori ricavi per servizi di costruzione e in calo del 59,2% rispetto ai primi nove mesi del 2019.

I costi del periodo si riducono complessivamente del 28,9% sullo stesso periodo del 2020 e del 33% sul 2019. Il risparmio nei confronti del 2019 è dovuto alla contrazione del traffico e all’attivazione di azioni di efficientamento messe in atto per ridurre l’impatto del calo dei volumi sulla redditività. Rispetto al 2020 il calo è determinato esclusivamente dai costi per servizi di costruzione, in quanto le altre categorie di costo sono tutte in crescita (+2,3%).

I primi nove mesi del 2021 presentano un margine operativo lordo (Ebitda) negativo di -0,5 milioni di euro contro un margine negativo di -1,1 milioni di Euro del 2020 e positivo di 36,2 milioni di euro nel 2019, per effetto di un andamento dei ricavi strettamente correlato al traffico, a fronte di una maggiore rigidità dei costi, tenuto conto anche della struttura ad elevati costi fissi che contraddistingue i gestori aeroportuali.

Il risultato operativo (Ebit) è negativo per 9,3 milioni di euro, in leggero miglioramento rispetto a -10,6 milioni del 30 settembre 2020 ma ancora lontano dai +26 milioni di euro dei primi nove mesi del 2019.

Il risultato ante imposte dei primi nove mesi 2021 è quindi negativo per 10 milioni di euro contro un risultato sempre negativo di 11,1 milioni al 30 settembre 2020 e positivo per 25 milioni dei primi nove mesi del 2019.

Il risultato netto del periodo, interamente di competenza del Gruppo, si attesta pertanto a una perdita di 7,6 milioni di euro a confronto con -8,1 milioni di Euro al 30 settembre 2020 e un utile netto dei primi nove mesi del 2019 di 17,9 milioni di Euro.

L’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 30 settembre 2021 è di 49,1 milioni di euro rispetto a 30,4 milioni al 31 dicembre 2020 e ai 15,2 milioni al 30 settembre 2020 con un aumento rispettivamente di 18,8 milioni e 33,9 milioni di euro. Rispetto al 31 dicembre 2020 il peggioramento è dovuto all’assorbimento straordinario di liquidità dovuto alla crisi in atto che ha fortemente ridotto i flussi in entrata legati alla gestione corrente e agli investimenti oltre al pagamento del canone di concessione aeroportuale – conguaglio 2019 e intera annualità 2020, non pagati l’anno scorso per slittamento disposto da Enac e prima rata 2021.

Il patrimonio netto consolidato e del Gruppo si attesta a 157,1 milioni di euro contro 164,5 milioni al 31 dicembre 2020 a causa delle perdite riportate al nuovo esercizio.

PREVISIONI. L’incertezza relativa alla durata dell’emergenza sanitaria in corso e delle sue future evoluzioni rendono difficile prevedere l’andamento del traffico e della situazione economico-finanziaria nei prossimi mesi. Alcuni studi di settore ipotizzano, nei prossimi anni, una ripresa non graduale e lineare del traffico, quanto piuttosto un andamento più altalenante dei volumi. Allo stato attuale vi è un’ipotesi di recupero completo del traffico pre-Covid19 intorno al 2025 (Fonte: Aci Europe).

Per il 2021, gli stessi studi di settore stimano un andamento del traffico passeggeri condizionato dall’efficacia e dalla pervasività dei piani di vaccinazione e da eventuali ulteriori ondate di contagi, con un possibile recupero del 40% dei volumi annuali di traffico pre Covid-19. Aeroporto di Bologna manterrà in atto, per quanto possibile, le misure di contenimento costi, tenendo conto dell’esigenza di mantenere la piena operatività dello scalo pur con minori volumi di traffico.

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