Serve molta ricerca per affrontare i problemi gestionali delle agenzie di viaggi

01 Settembre 07:00 2017 Stampa questo articolo

uomo vitruviano advmanager scottiLe agenzie di viaggi e turismo sono imprese da sempre insidiate sul piano commerciale dalle vendite dirette e dagli abusivi storici. Poi una dozzina di anni fa sono arrivati gli operatori online. Oggi le associazioni di categoria stanno combattendo, nel quadro dell’attuazione della nuova Direttiva Ue 2015-2302, sui nuovi fronti d’attacco dei trader turistici, dei soggetti non agenti di viaggi abilitati a organizzare in proprio pacchetti turistici (in primis gli hotel), delle associazioni no-profit abilitate a organizzare in proprio viaggi “per non più di due volte l’anno”.

A queste difficoltà commerciali si affiancano complessità e costi di gestione contabile e fiscale che non trovano riscontri in altri settori del commercio e che, come andremo ad analizzare in dettaglio nelle prossime newsletter, costituiscono una oggettiva distorsione della concorrenza: vuoi perché gli “operatori paralleli” non sono assoggettati alle medesime incombenze gestionali, vuoi perché le modalità di applicazione delle norme fiscali e delle stesse aliquote Iva discriminano gli agenti di viaggi.

Giova qui ricordare che secondo le analisi del World Economic Forum, aggiornate di anno in anno nel Global Competiveness Report facilmente consultabile sul web, la scarsa competitività dell’Italia (44° posto nel global index mondiale) è appesantita dall’ambiente macro-economico generale, dalle istituzioni (norme amministrative e fiscali, tempi e costi per adempiervi), dal mercato del lavoro e dei servizi finanziari. Siamo invece messi meglio sull’innovazione e sulla business sophistication. Cosa ne dite, non è anche la fotografia delle agenzie di viaggi?

Per essere di concreto aiuto alle imprese e fornire strumenti di lavoro operativi, che realmente risolvano o quanto meno riducano il problema diminuendo nel contempo i costi di gestione, occorre approfondire e fare sinergia tra alcune differenti materie: quella giuridica e fiscale, quella dei nuovi strumenti di pagamento e quella delle evoluzioni tecnologiche che costituiscono gli “attrezzi” per affrontare le altre questioni.

Discende da queste premesse l’impegno della nostra organizzazione nella creazione del Comitato Scientifico multidisciplinare, in corso di costante ampliamento, e nell’attivazione dei momenti di scambio con le istituzioni di ricerca. Ne è un esempio il primo Convegno sulla Digitalizzazione e dematerializzazione delle imprese di viaggi e turismo, tenuto dai componenti del nostro Comitato lo scorso 6 marzo all’Università Bocconi di Milano, nell’ambito del Master in Economia del Turismo (Met).

Nelle prossime newsletter i colleghi del Comitato esporranno alcuni risultati del Convegno, alternandoli ai commenti sulle novità del mercato.

Enrico Scotti, senior advisor F. Scotti & Partners

La Newsletter del Comitato Scientifico di ©ADVMANAGER  – 1° settembre 2017, n° 1.
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