Red Sea Global lancia Akun, brand per vacanze “rigenerative”

10 Maggio 07:00 2023 Stampa questo articolo

Turismo sportivo con vacanze d’avventura: è questa la mission di Akun, il nuovo brand lanciato da Red Sea Global (Rsg), la società visionaria che programma destinazioni definite “rigenerative” come The Red Sea e Amaala. Il nome del brand, Akun, deriva dalla lingua araba e significa “essere”. È profondamente legato all’ambizione dell’operatore di consentire agli ospiti di trovare la propria strada e di essere autentici. Essere presenti. Vivere il momento.

«In Red Sea Global – ha sottolineato John Pagano, group ceo di Red Sea Global – crediamo che le esperienze disponibili per i nostri ospiti siano importanti quanto la destinazione stessa, e questo nuovo brand offrirà loro esperienze di alto livello, siano esse da vivere sulla terraferma o in cielo. Akun offrirà una gamma diversificata di avventure da bucket list ambientate in, sopra e attraverso mari e paesaggi mozzafiato. Ognuna di esse si basa sull’emozionante senso di esplorazione che alimentiamo nelle nostre destinazioni».

Akun opererà e gestirà le parentesi di avventura e sport nelle destinazioni Rsg, con diverse esperienze di cicloturismo (gravel, mountain, fat tire e electric bike), oltre a trail running ed escursioni attraverso differenti percorsi naturali. Gli ospiti potranno scegliere tra arrampicata, scrambling e un’ampia selezione di emozionanti sport d’azione per principianti e atleti. Le proposte di Akun saranno inoltre strettamente legate alle comunità locali presenti nei territori di ogni destinazione; l’obiettivo è quello di sviluppare percorsi culturali e di conservazione raccontando le incredibili storie di queste antiche terre.

La nascita di Akun è consequenziale alla genesi di Red Sea Global, avvenuta lo scorso anno, che si pone l’obiettivo di creare una serie di società controllate direttamente per sostenere e monitorare in prima persona l’evoluzione dei suoi sviluppi. Wama e Galaxea, presentate lo scorso febbraio, sono state le prime due società controllate da Rsg.

«Con Wama e Galaxea – ha aggiunto  Pagano – i nostri brand dedicati agli sport acquatici e alle immersioni, siamo ora in grado di offrire un pacchetto completo di esperienze sportive in vista dell’arrivo quest’anno dei nostri primi ospiti a The Red Sea. In linea con questi brand e con la nostra visione aziendale più ampia, Akun opererà mettendo la sostenibilità al centro delle sue attività e allineandosi alle nostre ambizioni rigenerative atte a proteggere e migliorare l’ambiente locale».

Wama è responsabile dell’offerta di esperienze esclusive riferite agli sport acquatici, dallo stand up paddleboarding attraverso le foreste di mangrovie della destinazione, alla navigazione sulle morbide onde del Mar Rosso, mentre Galaxea offrirà esperienze subacquee che consentiranno agli ospiti di esplorare la ricca vita marina sotto l’acqua.

Akun ha già firmato due primi accordi di partnership con Bungy New Zealand e Air Sports Group, che avranno entrambi il compito valutare e gestire l’enorme richiesta di turismo attivo nelle destinazioni Rsg. Air Sports Group effettuerà una valutazione tecnica in loco, sia ad Amaala che a The Red Sea, della durata di 13 settimane per accertare il potenziale degli sport aerei (paracadutismo, parapendio, paramotore e mongolfiera). Bungy New Zealand si concentrerà sullo sviluppo del piano generale di turismo d’avventura e sui progetti per le singole esperienze degli ospiti.

«Akun – ha poi precisato Rosanna Chopra, executive director destination development di Red Sea Global – mette in primo piano il concetto di scoperta: scoprire sé stessi e la propria forza fisica e mentale e scoprire il Regno. Grazie a queste collaborazioni con i maggiori esperti internazionali, siamo certi di poter sfruttare con successo il potenziale della nostra terra, del nostro mare e dei nostri cieli, accogliendo gli ospiti in questo nuovo parco giochi pieno di avventure».

Tre resort a The Red Sea apriranno quest’anno, insieme alla prima fase dell’aeroporto internazionale Red Sea, che accoglierà i voli nazionali. Altri 13 hotel apriranno nel 2024 e, una volta completata nel 2030, la destinazione comprenderà 50 resort, che offriranno fino a 8.000 camere d’albergo e più di 1.000 proprietà residenziali su 22 isole e sei siti interni. La destinazione comprenderà anche porti turistici di lusso, campi da golf, strutture di intrattenimento, F&B e per il tempo libero.

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