Roma, far west affitti brevi: 12mila gli abusivi. La denuncia dell’Aidda

Roma, far west affitti brevi: 12mila gli abusivi. La denuncia dell’Aidda
07 Settembre 06:55 2023 Stampa questo articolo

Roma rischia di trasformarsi in un far west ricettivo se non si pone rimedio all’illegalità presente nel vasto panorama dell’extra-alberghiero che esercita una concorrenza sleale nei confronti delle imprese che pagano le tasse. È il pensiero di Diana Theodoli Pallini, presidente di Aidda, l’associazione delle donne imprenditrici, che ha voluto commentare con durezza la notizia della scoperta a Roma di ben 12mila B&B e affittacamere abusivi che non denunciano l’attività ricettiva svolta.

«Un boom di strutture illegali – dichiara senza mezzi termini Theodoli Pallini – che prendono d’assalto, in particolare, i palazzi del centro di Roma e che evadono le tasse per decine di milioni. Anziché aumentare la tassa di soggiorno alle attività regolari, si dovrebbero mettere in campo efficaci misure per contrastare l’evasione fiscale di quelle strutture che lavorano al nero. Il settore del turismo breve extralberghiero è cresciuto del 22% in quattro anni, ma l’abusivismo rappresenta una grave minaccia per il presente e futuro dell’economia e imprenditoria».

Dati alla mano, con 32mila strutture extra-alberghiere è proprio la Capitale a detenere il primato di location ricettive alternative all’albergo, in un universo che spazia dai bed and breakfast (circa 19mila) agli affittacamere, che sono almeno 13mila micro imprese o soggetti individuali. Numeri che danno contezza di quante strutture extralberghiere sfuggano ai controlli incrociati dell’amministrazione capitolina e della questura, con un danno erariale non certo marginale, se si considera anche il mancato incasso delle tasse di soggiorno.

Tutto questo vuol dire anche che, rispetto ai dati ufficiali di 9,6 milioni di arrivi negli alberghi e residence calcolati nel 2022 dall’Ebtl (Ente Bilaterale del Turismo Lazio) e se si considera che lo scorso anno si sono stimati circa 15,6 milioni di arrivi turistici nella capitale, si devono quindi aggiungere almeno altri 7 milioni di arrivi nell’extralberghiero, di cui non tutti sono stati regolarmente registrati con le apposite comunicazioni che anche i B&B e affittacamere sono tenuti a inoltrare alle autorità.

Intanto, proprio in queste ore, è stata consegnata “ai soggetti interessati” la proposta normativa elaborata dal ministero del Turismo per porre un freno al far west delle locazioni di abitazioni a uso turistico per brevi periodi.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore