Thailandia, Botticelli: «Arrivi dall’Italia in forte ripresa»

12 Gennaio 13:15 2023 Stampa questo articolo

Il 2022 è stato un anno di piena ripresa dell’outgoing per la Thailandia. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Ente nazionale per il Turismo Thailandese, il Paese ha accolto oltre 86mila turisti italiani tra gennaio e dicembre 2022. Un dato che tradotto significa aver raggiunto circa il 30% rispetto ai flussi pre Covid. Questo trend pone il Paese asiatico sulla strada per avvicinare gli obiettivi turistici fissati dopo la ripresa del turismo a livello mondiale e rafforza ulteriormente la sua posizione di meta privilegiata dal turismo internazionale.

L’Italia, forte di questi numeri, rimane nella lista dei mercati più importanti in Europa per la Thailandia e tra quelli che storicamente hanno contribuito di più agli arrivi turistici.

«La crescita dei turisti italiani in questi mesi – osserva Sandro Botticelli, marketing manager dell’Ente nazionale per il Turismo Thailandese – riflette la capacità di ripresa e il dinamismo dell’industria turistica thailandese. L’aumento costante dei flussi dall’Italia pone la Thailandia sulla rotta per raggiungere l’ambizioso obiettivo di tornare a essere tra le destinazioni più visitate al mondo. Nei prossimi anni, il Paese continuerà a svilupparsi ulteriormente come destinazione che offre un valore ineguagliabile ai viaggiatori italiani e internazionali».

La capacità della Thailandia di avvicinarsi gradualmente a livelli turistici vicini a quelli pre pandemici è ancora più vistosa se si considera l’impatto delle sfide senza precedenti e di altri fattori macroeconomici che hanno avuto una certa influenza sull’economia globale e sul settore turistico. Nell’ambito della piena riapertura al turismo, la Thailandia offre un periodo di soggiorno più lungo per i visitatori. A partire dal 31 marzo 2023, infatti, il periodo di soggiorno è stato esteso a 45 giorni (da 30 giorni) per i turisti provenienti da Paesi/territori aventi diritto all’esenzione dal visto e a 30 giorni (da 15 giorni) per coloro che hanno l’obbligo di visto all’arrivo (Voa). Tuttavia, in considerazione del Paese di origine dei turisti, potrebbe essere richiesto un risultato Pcr negativo, come nel caso specifico di Cina e India.

Nei giorni scorsi il Paese aveva annunciato la reintroduzione dell’obbligo di vaccino per i visitatori internazionali. Decisione poi annullata nel giro di poche ore: non è necessaria la doppia dose di vaccino per i turisti. 

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