Tours Service e la riscoperta del mestiere di operatore

19 Dicembre 11:12 2017 Stampa questo articolo

Oltre 13 milioni di euro di fatturato di cui 5 milioni prodotti con la vendita di viaggi alle adv e il restante 80% attraverso la logistica (come fornitore ufficiale) erogata da 14 anni nei Gp motociclistici per Yamaha, Ducati e Suzuki. Sono i numeri del tour operator Tours Service – che ha festeggiato i suoi primi 40 anni di attività con i fondatori Ivano e Amelio e l’attuale amministratore delegato Roberto Camponeschi – ha deciso di tornare a investire risorse nel suo vecchio amore, il tour operating, con nuove azioni di comunicazione promozione nel mondo dei viaggi.

«È un atto dovuto vista la nostra specializzazione, ancora oggi riconosciuta da molte adv partner, e la nostra voglia di diversificare un prodotto che era troppo stagionale, come quello sulla Patagonia che rimane comunque uno dei nostri migliori cavalli di battagli», ha detto l’ad.

Da qui l’operazione rilancio che parte da nuove programmazioni su Pacifico, Oceania ed Estremo Oriente con offerte innovative su Myanmar, Vietnam e Cambogia ed una maggiore presenza  in Polinesia e Giappone.

«Vogliamo proporre diversi modi di viaggiare, rivolgendoci ad un multitarget, anche se i nostri clienti – come annota Claudio Calogero, business development manager di Tours Service – sono prevalentemente dei professionisti di 40-50 anni, culturalmente preparati, viaggiatori veri e spesso dei clienti repeaters. Intendiamo anche allargare il raggio d’azione nella distribuzione poiché attualmente lavoriamo con circa 300 agenzie di viaggi storiche, in prevalenza nel nord-est e centro Italia».

Tra le piacevoli anomalie di questo t.o. c’è sicuramente il fatto che – nonostante un’attività low profile nella comunicazione e promozione al trade svolta negli ultimi anni e senza la produzione di nuovi cataloghi dal 2009 – abbia continuato a generare fatturati di tutto rispetto.

«È un segno di fiducia, serietà professionale mostrata dalle agenzie con le quali lavoriamo da anni – ha sottolineato Camponeschi – ed anche una riprova della giustezza di certe nostre strategie come ad esempio quella di riconoscere commissioni anche sulle tasse aeroportuali che spesso sono cifre importanti».

Il riposizionamento di Tours Service passerà necessariamente attraverso una attenzione all’innovazione: dai presidi sui canali social ad un sito web che verrà completamente rinnovato, mantenendo anche altri strumenti come le newsletter ed i fax con le offerte speciali. Punto di partenza per questo rilancio in grande stile è sicuramente il team di lavoro del tour operator: oltre venti persone, molto affiatate tra loro e con una forte motivazione professionale. A riprova di questo spirito d’appartenenza, si è svolto il recente viaggio-premio in Sicilia col quale i vertici Tours Service hanno voluto festeggiare tutti insieme un altro anno di soddisfazioni aziendali.

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Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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