Voli sulla Russia, chi opera ancora e chi no

Voli sulla Russia, chi opera ancora e chi no
11 Marzo 11:09 2022 Stampa questo articolo

Si restringono sempre di più le operazioni internazionali di voli da e per la Russia come effetto immediato del conflitto in Ucraina. Dopo lo stop imposto da Unione europea, Regno Unito, Canada e Stati Uniti a tutti i voli provenienti dal Paese guidato da Vladimir Putin, anche altri vettori asiatici iniziano a ritirare i loro collegamenti.

La compagnia uzbeka Air Astana e la costola low cost di Turkish, Pegasus Airlines, hanno annunciato in queste ore la sospensione dei collegamenti con la Russia in seguito alle sanzioni imposte a Mosca. Secondo le rispettive comunicazioni dei vettori, la decisione è stata presa per la mancanza di assicurazioni sugli aeromobili che volerebbero sul territorio russo.

Air Astana – che opera numerosi collegamenti verso le destinazioni della Federazione Russa –ha sottolineato che spera di ripristinare i voli il prima possibile, ma non ha fornito ulteriori dettagli in merito alla ripartenza delle rotte. Pegasus Airlines, invece, ha sospeso i voli fino al 27 marzo in attesa di valutare l’evoluzione del conflitto, sostenendo che le cancellazioni sono dovute ai “rischi operativi” connessi alle sanzioni imposte dall’Unione europea nei confronti della Russia.

La compagnia madre di Pegasus, Turkish Airlines, prosegue invece i voli verso Mosca e le altre città della Federazione, così come Qatar, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita continuano a tenere aperto lo spazio aereo alla Russia e a operare regolarmente i voli.

L’unico Paese nel cuore dell’Europa che permette i voli con la Russia è la Serbia che ha visto un grande incremento di prenotazioni sulle direttrici verso Mosca. La Serbia non appartenendo all’Unione Europea non applica le sanzioni previste da Bruxelles e resta a livello politico un fedele alleato di Valdimir Putin. Di conseguenza, la compagnia aerea di bandiera Air Serbia ha mantenuto attivi i collegamenti.

In sostanza, quindi, i viaggiatori russi possono contare su due hub fondamentali per poi riuscire a proseguire in connessione i loro viaggi verso l’Europa: Istanbul e Belgrado. Accanto a questi, poi, le rotte internazionali fanno capo agli scali di Dubai, Abu Dhabi e Doha con i vettori di riferimento Emirates, Etihad. flydubai e Qatar Airways.

Nell’elenco delle compagnie e dei Paesi che continuano a operare i voli con la Russia spiccano Israele con El Al, il Marocco con Royal Air Maroc, la Giordania con Royal Jordanian e Air India per il gigante asiatico.

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L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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