L’Alta Velocità unirà l’Europa: maxi piano per il 2050
Una rete ferroviaria ad Alta Velocità per collegare tutte le capitali europee: è il grande Piano infrastrutturale dallo stratosferico costo di 550 miliardi di euro che l’Unione europea vuole porre in atto con l’ausilio dei principali player di settore dei 27 Paesi-membri, tra cui il Gruppo Fs con Trenitalia.
Se n’è già discusso a Bruxelles in una delle prime riunioni della Commissione Trasporti e turismo appena insediatasi e presieduta dal greco Apostolos Tzitzikostas, nominato recentemente dal presidente Ursula Von der Leyen. Anche le tempistiche sono state già fissate: la rete Av europea dovrebbe essere completata entro il 2050 e sarebbe un asset di grande rilevanza anche per la mobilità turistica, oltre a garantire un significativo contributo in tema di sostenibilità, riducendo notevolmente l’impatto ambientale legato agli spostamenti delle persone, con un risparmio stimato in oltre 100 milioni di tonnellate di Co2.
Dati alla mano, poi, la realizzazione della rete Alta Velocità europea garantirebbe anche 1,5 milioni di nuovi posti di lavoro e una ricaduta economica di almeno 750 miliardi di euro. Nelle simulazioni di alcune tratte si scopre che con l’Av Roma-Parigi verrebbe operata in 7 ore, Roma-Monaco di Baviera in meno di 5 ore, mentre da Lisbona a Madrid basterebbero 3 ore.
Nel dettaglio Alberto Mazzola, direttore esecutivo del Cer, l’associazione delle principali ferrovie europee, ha dichiarato: «La quota di mercato ferroviaria sul traffico a lunga percorrenza salirebbe al 50%. E con l’Alta Velocità ferroviaria si potrebbe assicurare la fornitura di servizi di qualità e confortevoli, contribuendo alla decarbonizzazione nella mobilità».
La Comunità ferroviaria europea ha già ribadito il suo impegno a realizzare una biglietteria ferroviaria transfrontaliera senza soluzione di continuità entro il 2025 implementando l’Open Sales and Distribution Model (Osdm) e ampliando l’Accordo Cit sulla continuazione del viaggio (Ajc), nonché altri passaggi previsti nella roadmap di biglietteria Cer, progettata e concordata in modo proattivo dalle imprese di trasporto ferroviario passeggeri europee.
Ma già da tempo Fs e Trenitalia giocano su vari mercati europei ruoli di primissimo piano al punto da considerare ormai l’Europa un mercato domestico. E le presenze sono davvero molte e ben articolate.
SPAGNA
In Spagna il Gruppo italiano figura con Ilsa, il consorzio partecipato da Trenitalia e Air Nostrum-Globalvia che si è aggiudicato per 10 anni i servizi Av su alcune strategiche tratte spagnole: 20 treni Frecciarossa 1000 effettuano 65 collegamenti giornalieri con il marchio iryo su 11 città tra cui Madrid, Barcellona, Va- lencia, Saragozza, Siviglia, Cordoba e Malaga. Un network che ha superato lo scorso anno gli 11,5 milioni di passeggeri.
FRANCIA
In Francia, attraverso la controllata Trenitalia France, è stata avviata nel 2021 la linea Milano-Parigi con Frecciarossa 1000, attualmente sospesa a causa della rovinosa frana nella valle della Maurienne. Ma comunque la sua presenza è mantenuta con il servizio operato lungo la linea domestica Parigi-Lione con 10 collegamenti giornalieri.
GRECIA
In Grecia il Gruppo Fs è attivo con Hellenic Train, società controllata da Trenitalia, e nel maggio 2022 sono iniziati i servizi lungo la tratta Atene-Salonicco con 260 corse al giorno.
GRAN BRETAGNA
Mentre in Gran Bretagna opera Trenitalia Uk che con il brand “c2c” (city to coast, ndr) gestisce i collegamenti tra Londra e Shoeburyness, nel South Essex, servendo 28 stazioni. Trenitalia detiene anche il 30% di Avanti West Coast, in partnership con la società First, e con questa partnership serve le tratte tra Londra, Glasgow ed Edimburgo con 264 servizi giornalieri. Di recente Trenitalia è diventata anche consulente del ministero dei Trasporti Uk per il progetto High Speed 2 per lo sviluppo dell’Alta Velocità in tutto il territorio britannico.
GERMANIA
In Germania Fs è presente con due società operative controllate da Trenitalia e da Mercitalia Logistics, assicurando servizi in 14 Stati tedeschi con 439 treni per un totale di 2.300 viaggi al giorno.
OLANDA
L’Olanda è presidiata da Busitalia, operatore su gomma del Gruppo Fs che di recente ha acquisito Qbuzz, terzo player del trasporto pubblico locale, tramite cui vengono gestiti i collegamenti metropolitani su gomma e rotaia nelle aree di Utrecht e Groningen.
SVIZZERA E AUSTRIA
Infine, in Svizzera e Austria ci sono collegamenti Eurocity effettuati da Trenitalia in cooperazione con le Ferrovie Federali Svizzere, Deutsche Bahn e Öbb: proprio nelle scorse settimane è stato presentato il treno Nightjet che collega Roma a Vienna e a Monaco di Baviera, in stretta collaborazione con la compagnia ferroviaria austriaca. Quest’ultimo si aggiunge alla rotta già operativa tra Genova e il Levante ligure in collegamento con Monaco e Vienna.